CAMPOBASSO _ La Regione Molise sta tenendo un atteggiamento assurdo e dilatorio nei confronti dei precari che, assunti per realizzare progetti all’interno delle scuole, non hanno ricevuto il pagamento di quanto spettava. Ci sono alcune centinaia di persone che nello scorso anno scolastico hanno lavorato nelle scuole molisane, garantendo un servizio di qualità con la propria professionalità ed il proprio impegno, eppure non hanno avuto alcuna retribuzione. Si tratta di lavoratori precari, che sono stati assunti dalle scuole per realizzare i progetti regionali finanziati dalla regione e che a tutt’oggi non hanno ricevuto un euro. Altri ne hanno ricevuto solo una parte, e a questo punto c’è il forte rischio che non riceveranno più nulla.

Stiamo parlando di docenti ed ATA precari che hanno lavorato da gennaio a maggio senza salario, e di questi nessuno si occupa, nessuno ne parla. I precari della scuola sono forse figli di un dio minore? In virtù di tale situazione gravissima, molti degli interessati, dopo aver presentato le dovute diffide, stanno presentando i decreti ingiuntivi nei confronti dell’Amministrazione inadempiente. Per quale motivo la regione non paga e non rispetta gli impegni presi? Perché in questo paese occorre sempre rivolgersi ad un giudice (con quello che costa….) per rivendicare sacrosanti diritti? Ricordiamo che nel corso del presidio del 2 agosto u.s. il segretario della FLC CGIL Molise ha esposto al Prefetto di Campobasso la grave condizione nella quale si trovano i precari della scuola in Molise. In quell’occasione era stato promesso un intervento nei confronti del Presidente della Regione.

Alcuni pagamenti furono effettuati ma il grosso dei crediti vantati dalle scuole per i progetti realizzati è rimasto ancora inevaso. L’atteggiamento irresponsabile della Regione nei confronti delle scuole sta determinando problemi serissimi per quelle istituzioni che, avendo anticipato con la propria cassa il pagamento di quanto spettava ai precari, si ritrovano senza disponibilità economiche per far fronte alle situazioni di normale gestione dei problemi quotidiani. ORA BASTA: pretendiamo risposte e impegni concreti, non promesse! La Regione deve pagare i precari della scuola che hanno realizzato i progetti approvati. La scuola merita attenzione e rispetto! In occasione dello sciopero indetto dalla CGIL il 14 novembre, chiederemo al nuovo Prefetto di operarsi per porre fine a questa evidente discriminazione.  

FLC CGIL MOLISE

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