CAMPOBASSO _ La FLC CGIL ha da sempre denunciato la situazione drammatica del precariato nel comparto scuola e con scioperi e manifestazioni in questi due anni, ha richiesto al Governo, il ritiro dei tagli agli organici previsti dalla Legge 133/08. A novembre, la FLC CGIL ha lanciato l’Operazione Centomila: abbiamo chiesto al governo un piano straordinario di immissioni in ruolo, dimostrando che ci sono le condizioni per partire, da subito, con un intervento straordinario di stabilizzazione del personale docente e ATA. Nel 2011/2012, malgrado i tagli previsti, sarebbero possibili 100.000 assunzioni in ruolo (61.000 docenti e 39.000 ATA), e ciò potrebbe addirittura portare ad un risparmio per le casse dello Stato.

Il ministro Gelmini ha sempre giustificato la politica fin qui praticata dal Governo adducendo motivi di incompatibilità economica e di risparmio, ora viene meno anche tale giustificazione. Allo stesso tempo, anche per rafforzare tale richiesta, La FLC CGIL ha deciso di promuovere una vertenza nazionale contro la reiterazione di contratti a tempo determinato, al fine di ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Una recente sentenza del Tribunale di Siena (caso di un insegnante precaria in servizio da più anni sullo stesso posto) sancisce, in attuazione della direttiva 1999/70/CE relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, il divieto di utilizzo continuativo del contratto a termine come strumento di “precarizzazione” del mercato del lavoro. Si tratta di una vertenza molto complessa, i cui esiti non sono certi.

Abbiamo comunque deciso di agire con urgenza, anche alla luce di quanto dispone la recente Legge 183/10 (c.d. Collegato Lavoro) che impone, tra l’altro, l’eventuale impugnazione dei contratti a tempo determinato già scaduti, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa. Non intendiamo strumentalizzare (come altri stanno facendo) questa vicenda e sopratutto non intendiamo speculare (anche economicamente) sulle legittime aspettative dei lavoratori precari e pertanto il nostro ufficio legale verificherà caso per caso il possesso dei requisiti per ricorrere. Sul retro, troverete tutte le indicazioni utili per aderire alla vertenza. Tutti i lavoratori precari, in ogni caso, potranno recarsi presso le nostre sedi per verificare la propria situazione e chiedere altre informazioni.

Articolo precedenteEmergenza acqua: Claudio Nuonno, chimico del settore dice: “Non abbassate la guardia” e spiega perchè
Articolo successivoConferenza stampa di inizio anno per D’Ascanio della Provincia