Antonio De Michele
TERMOLI _ Processo assenteismo Inps, parlano in aula i testimoni della difesa. Due dirigenti dell’Istituto nazionale di Previdenza sociale sono stati chiamati a testimoniare dal penalista termolese Antonio De Michele che ha sentito nel corso sull’ultima udienza i due funzionari. Secondo quanto dichiarato dagli stessi, i sei dipendenti finiti nell’occhio del ciclone per la denuncia dei Carabinieri a seguito di prolungate assenze dall’ufficio durante l’orario di lavoro per effettuare commissioni personali, shopping, o passeggiate con il cane non avrebbero determinato cadute di produttività. Il processo, dunque, prosegue a suon di testi.

Terminati quelli dell’accusa che hanno fatto salire sul banco dei testimoni i carabinieri che hanno effettuato l’indagine, ora si è dato il via alle dichiarazioni a discarico. L’avvocato De Michele ha già pronti nuovi testimoni per la prossima udienza prevista ad inizio estate.

I sei impiegati dell’Inps furono denunciati alcuni anni fa nell’ambito di indagini dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso con l’ausilio della Compagnia della città. Gli stessi effettuarono pedinamenti ma anche filmati che inchiodarono i dipendenti alle loro responsabilità. Ora, gli imputati, sono chiamati a difendersi. Fino a questo momento è stato dimostrato che le assenze dall’ufficio non hanno inficiato il lavoro ed i risultati raggiunti.

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4 Commenti

  1. Vale per tutti?
    E’ giusto che l’avvocato difensore le provi tutte, però dimostrare che le assenze dall’ufficio da parte dei dipendenti non ha inficiato il lavoro e i risultati, porta anche alla logica conseguenza che lo stesso lavoro si poteva eseguire con minore ore di lavoro o con minor personale impiegato; comunque risulta un danno alla collettività, e se gli imputati sono innocenti vuol ire che colpevoli sono i dirigenti superiori che non provvedono a ristrutturare il lavoro dell’ente evitando lo sperpero di denaro pubblico. Che dite, in una attività privata sarebbe possibile verificarsi lo stesso fenomeno? La spesa pubblica va ridotta, ma principalmente occorre aumentare la produttività negli enti pubblici. Lo sperpero ricade sulla collettività che è stufa di pagare le tasse per sostenere i “parassiti” della società.

  2. xxx
    vuoi vedere che la colpa ricade sugli investigatori? non avendo altro da fare vanno a caccia di personale inpegnato in altre faccende? ma come si sono permessi? poveri noi, il mondo gira proprio all’incontrario, per me inchiodati dai filmati non avrebbero nemmeno il diritto alla difesa, ma in italia……

  3. tempo perso e presa in giro degli utenti.
    Guardate, ve lo dico io che conosco bene la realtà di via del Molinello e di via S. Francesco d’Assisi.
    Allora, i disonesti sono sempre gli stessi, veri impuniti salvaguardati dai vertici per i loro voti e la loro vicinanza con il politico di turno. Sempre così! I Professionisti migliori vengono da fuori e, visto che rappresentano un pericolo per i Professionisti (!) nostrani, vengono messi all’angolo. Storia trita e ritrita! Addirittura , nel loro delirio di onnipotenza arrivano a truffare il sistema . . . Tanto, ci sarà sempre l’impresentabile politico locale, zozzo come tutti i zozzi che affondano questa terra.