TERMOLI _ Rinviata al 24 novembre prossimo udienza sul processo Turbogas tornato oggi davanti ai giudici del Tribunale di Larino per la seconda udienza. La decisione del collegio giudicante scaturisce dalla richiesta della difesa che dovrà analizzare gli atti autorizzativi delle intercettazioni telefoniche pervenuti solo oggi dal Tribunale di Campobasso e facenti parte del processo parallelo in svolgimento nel capoluogo campobasso.
La documentazione è stata messa a disposizione questa mattina dei difensori dei 6 imputati. A nome dell’intero collegio difensivo, il penalista di Termoli Antonio De Michele, avvocato di fiducia dell’Assessore regionale Gianfranco Vitagliano, ha chiesto un termine per lo studio della documentazione e poter quindi interloquire sulla valenza ed utilizzabilità delle intercettazioni ed altro materiale documentale nel corso della prossima udienza. La richiesta è stata accolta ed è stata fissata la nuova udienza per la fine di novembre.
Il processo è scaturito dal filone d’indagine condotto dalla Procura di Larino che ha portato al rinvio a giudizio di 6 persone: si tratta dell’Assessore regionale alla Programmazione e Bilancio Gianfranco Vitagliano, rinviato a giudizio lo scorso 10 giugno 2010 dal Gup con l’accusa di concussione a seguito della sua richiesta di assunzione di un giovane nella Turbogas, Di Giandomenico, rinviato con l’accusa di corruzione e concussione in riferimento ad una richiesta di sponsorizzazione della squadra calcistica di Termoli. Stessa accusa per l’ex sindaco di Portocannone Domenico Rispoli anch’gli accusato di corruzione e concussione per la richiesta di sponsorizzazione a Sorgenia della squadra di calcio del paese. Tra gli altri imputati, sempre nell’ambito della richiesta di sponsorizzazioni delle quadre di calcio, Orlandi di Sorgenia, Antonio Tomei ex consigliere comunale di Guglionesi, Pino Gallo ex consigliere regionale e politico di Portocannone.
Nella prima udienza c’è stato lo scontro tra il Pm Marcantonio che aveva chiesto l’acquisizione delle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Procura di Campobasso nell’ambito di un altro procedimento penale e la difesa. Alla richiesta del sostituto procuratore si era opposto uno dei difensori, l’avvocato Antonio De Michele che, in rappresentanza di tutto il collegio difensivo, aveva presentato un’eccezione con la quale aveva chiesto la produzione degli atti autorizzativi delle intercettazioni sottolineando, nel contempo, l’inutilizzabilità di tale materiale in quanto proveniente da un diverso procedimento giudiziario. I giudici dovranno prossimamente decidere sull’utilizzabilità o meno del materiale documentale.
Se..gioca tanto con la procedura sta a significare che la posizione dei suoi è pesante,altrimenti avrebbe fatto finta di niente. Vuole allungare il brodo e arrivare a dopo le elezioni.Quasi certamente il gioco gli riuscirà, ma dopo????
I miracoli non si ripetono