Sul più famoso motore di ricerca, un servizio a pagamento di inserzioni pubblicitarie, consente alle aziende di attrarre clienti utilizzando marchi industriali coperti dal copyright. La Corte di giustizia europea, in merito, si è già pronunciata ritenendo che sia “responsabilità degli inserzionisti di pubblicizzare correttamente la propria merce, permettendo all’utente di capire con chiarezza cosa si sta vendendo”.
“Anche in questo caso – ha affermato l’eurodeputato – bisogna studiare un sistema più efficace a livello europeo per proteggere gli utenti del web dall’acquisto di prodotti contraffatti, dato il crescente utilizzo di internet per lo shopping on line e, al tempo stesso, – ha aggiunto Patriciello – inasprire le regole sulla contraffazione per difendere i diritti di tutte la aziende e proteggerle dal rischio di una perdita finanziaria”. Infine, in un’interrogazione avente ad oggetto “Il pericolo del gioco d’azzardo on line”, l’On. Patriciello ha scritto alla Commissione affinché si “metta in atto una campagna pubblicitaria per informare i consumatori sui rischi di dipendenza dal gioco d’azzardo e dalle truffe che circolano nel web oltre a trovare un sistema più efficace per proteggere i consumatori dall’utilizzo illegale di informazioni e degli estremi delle carte di credito”.