TERMOLI _ Caro Sindaco Di Brino, ma l’amore per la tua città si ferma alle apparenze dei progetti della termolesità? Questà è la domanda che ci viene guardando Termoli nell’ultimo anno. Una città all’abbandono. Perchè? Perchè non ha un capitano e ci sono immondizia e sporcizia ovunque. La raccolta differenziata è senza controlli e le strade sembrano quelle di una città sotto bombardamenti. Le attività chiudono e le politiche turistiche sono inesistenti. Politiche industriali “ectoplasmatiche” dove invece di incentivare o almeno contenere aziende e attività produttive lasciamo che le aziende chiudano o nella fantomatica filiera istituzionale si permettano di non pagare nemmeno gli stipendi ai dipendenti.
Un amministrazione che in 12 mesi di governo è stata capace di fare tutto e il contrario di tutto. Una posizione di comodo, di “vivi e lascia vivere”. Un modo per non dare fastidio a nessuno. Scelte decise e poi ritrattate perchè non piacevano a qualcuno. Un’amministrazione che nel settore urbanistico è stata raggiunta da avvisi di garanzia e che ha trovato anche il dissenso di alcuni assessori che con determinazione hanno dato il loro aut aut. Questa è la Termoli dell’amministrazione Di Brino?
Questa sono i cambiamenti che il Sindaco Di Brino ha pensato per la nostra città? Ma è Di Brino il Sindaco della nostra città? Caro Sindaco invece di pensare agli interessi di pochi, alle poltrone e alle spartizioni di quello o questo incarico, cerca di governare questa città. Sì, sei il Sindaco. Almeno sulla carta. Come dice il proverbio “hai voluto la bicicletta e ora pedala”. Le belle e care promesse per una Termoli nuova…è finita la campagna elettorale…svegliati e renditi conto che “devi” governare perchè nè i cittadini nè la stessa Termoli si meritano di essere una “nave alla deriva”.
I Consiglieri Paolo MARINUCCI, Daniele PARADISI, Filippo MONACO, Antonio RUSSO, Giacomo Mario DI BLASIO, Francesco CARUSO, Antonio GIUDITTA