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TERMOLI _ Il 16 aprile, presso l’Aula Adriatico dell’Università del Molise, alle ore 9.30, si terrà l’incontro aperto alla cittadinanza, dal titolo “QUALE TURISMO? Risposte possibili per lo sviluppo del Basso Molise” L’evento, organizzato da Gianfranco De Gregorio, commissario straordinario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, offre l’occasione per prospettare un nuovo modello organizzativo attinente all’offerta turistica finalizzata alla realizzazione di una struttura di servizi con la partecipazione di enti pubblici e operatori del settore, per sostenerne e tutelarne la crescita, di primario interesse sia da un punto di vista culturale, che sociale e umano. Il progetto nasce come risposta del territorio costiero alla imminente liquidazione dell’Azienda di Soggiorno, prevista dalla legge sul “Riordino dell’Organizzazione Turistica del Molise” attualmente in discussione, che delega alle autonomie locali il compito di valorizzare le proprie risorse turistiche mediante l’espletamento di servizi turistici di base relativi all’informazione e all’accoglienza e l’organizzazione di manifestazioni ed eventi.

L’idea di fondo è quella di dar vita ad una società di capitali mista la cui maggioranza sia detenuta dalle Istituzioni pubbliche, mentre agli operatori privati spetterà il controllo della gestione operativa ed i cui proventi potranno derivare anche dall’affidamento di infra¬strutture e servizi locali connessi al turismo. Il varo della nuova legge e l’imminente realizzazione dei PISU (Progetti Integrati di Sviluppo Urbano) dei comuni costieri, potrà offrire a Termoli e al Basso Molise l’opportunità di cooperare per lo sviluppo di un vero e proprio Sistema Turistico locale del quale il nuovo soggetto, che negli auspici dei promotori vedrà coinvolti, accanto alle Istituzioni pubbliche, tutti gli operatori privati della filiera turistica, si candiderà ad essere il punto di riferimento operativo.

Questo incontro offrirà anche l’occasione per analizzare alcune opportunità concrete di valorizzazione turistica integrata del territorio basso molisano cui l’Azienda di Soggiorno sta lavorando insieme alle amministrazioni locali nell’ambito della programmazione decentrata affidata ai PISU. Nel panel di interventi previsti spetterà al professor Minguzzi del corso di Laurea di Scienze Turistiche dell’Università del Molise fare il punto sulla materia dei sistemi turistici, mentre Gianfranco De Gregorio, con la collaborazione di due esperti, Michele Vitale e Massimiliano Recchi, illustrerà il progetto della nuova società di promozione locale ed alcune iniziative specifiche volte a valorizzare turisticamente il territorio con un approccio innovativo.

Tra queste: la realizzazione di un polo attrattivo e commerciale legato alla tradizione ittica e della pesca e la creazione di itinerari cicloturistici che saranno lanciati sul mercato olandese. Interverrà Roberto Formato, tra i maggiori esperti italiani di cicloturis¬mo, mentre l’Assessore regionale al Turismo, Franco Giorgio Marinelli, traccerà le linee strategiche di rilancio delle politiche di promozione turistica del prodotto Molise. A seguire un dibattito pubblico, con la partecipazione di studenti, operatori e cittadini, consentirà anche ai futuri amministratori di Termoli di confrontarsi sulle proposte lanciate dall’Azienda di Soggiorno offrendo un’anticipazione delle strategie di sviluppo turistico che essi intendono perseguire.

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2 Commenti

  1. Macchè!?…
    Belli,bellissimi questi ‘soliti’ discorsi sul turismo ecc.ecc!…E con la futura realizzazione di un bel reattore nucleare sullo sfondo e qualche centinaio di pali eolici tra i piedi e sulla fronte, questi ‘bei’ discorsi diventano ancora + belli!!!…Ragionamenti simili,infatti, sono troppo evoluti per una regione culturalmente antiquata…come il Molise!!!…

  2. belle parole
    queste belle parole comprendono anche campomarino e gli altri paesi costieri o solo termoli che da sempre ha isolato tutti gli altri? greco ha incassato tutti i soldi già liquidati della litoranea termoli-campomarino e non si è ancora terminato nulla le società miste possono essere positive a patto che si rispettino le proporzioni e che non vengano usate solo per dare soldi, poltrone e potere ai privati (vedi società mista a campomarino dove il 51% è del comune ma comanda si e no per il 5%, chiude in deficit e il porto non è finito,anzi è praticamente inagibile). per tornare a termoli siete così sicuri che i privati vogliano investire di proprio oppure è ancora un modo per sfruttare le casse statali e non fare nulla. BASTA!!!