
Con la Conference call di oggi, organizzata in 5 giorni dallo stesso direttore di Kcomunicazione, dopo il “congelamento” del progetto da parte dell’Amministrazione comunale per forti dissensi in seno alla stessa maggioranza di Di Brino contraria all’incarico e dopo la sua successiva rinuncia, ha voluto spiegare all’Amministrazione comunale presente l’elevata levatura dell’iniziativa.
Tra i relatori, il ricercatore universitario Angelo Presenza, marito di una collaboratrice della testata telematica che ha sponsorizzato ed organizzato con Barone la conferenza di oggi, esperti del settore come Flavia Marzano, il Deputato del Pdl Scanu. L’onorevole Gentiloni ha invece registrato una telefonata mandata in onda nel corso della mattinata.
Nel corso della conference call di oggi, che è stata seguita da una decina di persone on line, Barone ha voluto fare il punto della situazione sulla improrogabile necessità per un’amministrazione di realizzare il progetto di Comune 2.0 (ndr – peccato che nella delibera giuntale non è nemmeno citato) che permetterebbe al Comune di Termoli di fare un passo in avanti e diventare più trasparente, ovvero di poter dialogare con i cittadini attraverso delle pagine di facebook che verrebbero create ad hoc per il Comune di Termoli e l’uso di twitter prioritariamente in modo da poter dialogare costantemente con i cittadini e rispondere in tempo reale. Un veicolo anche di promozione turistica.
Dice Flavia Marzano, una delle relatrici:“senza una sponda politica le cose non si fanno, in realtà ci vuole un politico che la recepisca e la fa sua. Ponti d’oro a tutti i politici che vogliono capire. L’Anci potrebbe fare da tramite. Il twitting non può non essere veloce, le grandi aziende hanno attuato twitter come servizio tra l’altro molto economico. Come tutti gli strumenti nessuno ha fatto un corso di formazione per l’uso del cellulare eppure tutto lo usano”. Sempre secondo l’esperta: “C’è un ritorno in termini politici”.
Un altro dei relatori, parlamentare del Pdl, Roberto Scanu sottolinea: “Non ho mai visto un dirigente senza uno smart-phone e tablet. Questi strumenti vanno usati. Un esempio di come può essere utile la tecnologia nella Pa è l’archivio digitale, con i documenti on line e non più cartacei”.
A questo concetto, ha risposto la Marzano contestando tale pratica per la Pubblica Amministrazione. “Non sono molto d’accordo _ ha detto l’esperta _ perchè mettere i documenti su facebook o altro come gogle docs per un ente pubblico non è molto positivo perchè si diventa ricattabili e la pubblica amministrazione non si può permettere questo per cui deve stare attenta”.
L’onorevole Gentiloni del Pd che ha registrato una telefonata in occasione dell’appuntamento di oggi, ha invece parlato dell’Agenda digitale sulla quale ci sono due proposte di legge in Parlamento. Lo stesso Gentiloni ha sostenuto l’importanza di tale strumento per migliorare l’efficienza nella pubblica amministrazione. Le due proposte sono attualmente al vaglio delle due Camere ma non sono state ancora approvate.
La Marzano, intervenuta nuovamente, ribadisce inoltre che: “le nuove tecnologie sono un mezzo non un fine. Si è sentito parlare purtroppo di di grossi tagli nelle pubbliche amministrazioni, tagliare risorse umane senza semplificare non è positivo”.
A chiudere i lavori,quindi è stato lo stesso Barone che ha invitato il sindaco a proseguire con coraggio nel suo incarico nonostante le polemiche.
“È un cambio di paradigma, è l’apertura mentale che un amministrazione deve cogliere e per fare questo cambio di passo deve avere la consapevolezza di cambiare le regole del gioco all’interno della propria struttura. – Ha proseguito l’organizzatore dell’incontro – E più si ha la consapevolezza di avere una struttura fatta di personale non qualificato, personale che sicuramente non è nato nell’era di internet, ovviamente come si può rispondere a questa grande difficoltà, si può rispondere attraverso la cosa più semplice la «Formazione», insegnare, insegnare a volte anche delle regole che per noi che mastichiamo internet, facebook, twitter e social media delle volte possono sembrare banali ma che probabilmente per una persona di 50 anni o 60 anni non è più così. Adesso al di la delle polemiche credo l’amministrazione debba trovare la forza per realizzarla.”
Il Sindaco Di Brino ha seguito con attenzione l’intera conferenza insieme con l’Assessore Cocomazzi restando fino alla fine e dedicando l’intera mattinata a tale iniziativa.