Bruno Verini
TERMOLI _ “Il centrosinistra, ora all’opposizione, ma nell’estate scorsa e sino alla vigilia delle festività natalizie,  governarva la città di Termoli, ha la memoria assai corta”. Intendo evidenziare le responsabilità politiche di chi ha intrapreso una strada, quella del sistema della raccolta differenziata porta a porta, probabilmente non comprendendone bene la natura, viste le pecche e le lacune contenute sia nel bando pubblico per l’affidamento del servizio che nel successivo contratto di appalto con la Teramo Ambiente. Sarebbe assai opportuno che la minoranza consiliare si facesse un bell’esame di coscienza rispetto al passato, invece di additare colpe a chi sta cercando di affrontare i problemi lasciati da loro in eredità a questa amministrazione.

Quando si esprimono criticamente può darsi non sappiano di cosa stiano parlando. E’ stucchevole assistere a prese di posizione e aggettivi come terrificante, rispetto alla situazione generale dell’igiene urbana termolese, quando nel 2009 l’agosto che ci fecero vivere fu davvero inorridente.

Da sempre, quando eravamo nella trincea dell’opposizione, abbiamo posto il problema dello spazzamento, con numerosi interventi e alcune mozioni, disattesi gli uni e gli altri. E’ cronaca giornalistica il numero di discariche abusive che abbiamo rinvenuto e che su questa scorta la polizia municipale provvide a rimuovere. Altro nodo ideologico da sciogliere è quello delle isole ecologiche. Il ricorso a un’organizzazione mista del sistema di conferimento e ritiro fu il nostro cavallo di battaglia in consiglio e nelle commissioni, fornimmo anche esempi tangibili e concreti, che l’allora amministrazione Greco, oggi in parte minoranza di centrosinistra, rigettò senza alcun tipo di spiraglio. L’attuale amministrazione sta vagliando i preventivi per non far sì che il costo supplementare possa ricadere nelle tasche dei termolesi, piuttosto, si ricordino i paladini dell’ambiente di allora che oggi fungono da incursori, quale sia stata la ratio storica di questo disagio.

Le domande che si pongono oggi sono figlie delle loro mancate risposte, come quella sui controlli e la prima e più nota sanzione da 69.000 euro, che ancora non sappiamo che fine abbia fatto. Noi ci muoveremo con saggezza e buona volontà, fuori dai recinti e dagli steccati ideologici, in aderenza con le esigenze della collettività e del territorio.

Mi voglio rivolgere, infine, a Paolo Marinucci, componente la commissione Ambiente e assente nella precedente esperienza amministrativa: caro Paolo, tu sei nuovo, ma da cittadino dovresti ricordarti lo schifo che negli anni pregressi dovevamo sopportare in giro per la città, in centro come in periferia. Giustificazioni, invece, non ne hanno l’ex vice sindaco e gli allora assessori e consiglieri, che dimostrano una volta di più di avere la memoria corta. Cento giorni sono certamente pochi per dare un ragguaglio significativo, ma se li ponessimo sul piatto della bilancia rispetto a quanto fatto dall’attuale ora parziale opposizione, non v’è dubbio: abbiamo già fatto molto meglio di voi”.

Il consigliere comunale Pdl (Bruno Verini)

Articolo precedente“Raccolta differenziata, storia di un caos che non accenna a migliorare” . Il Consigliere Gatti attacca Teramo Ambiente
Articolo successivoIl Cosib sarà attivo fino al 2067. Il Consiglio modifica statuto

2 Commenti

  1. caro bruno mi hai estorto il voto insieme ai tuoi amici perchè dovevate cambiare l’immondizia.invece è addirittura peggiorata . termoli è piu sporca di prima, bidoni e immondizia dappertutto,al mare nei quartieri, la notte fanno un casino della miseria. quando eri ed eravate all’opposizione tutto si poteva rimediare ed ora niente si può fare? ci avete preso per i fondelli e traditi.isole di quà, isole di là e ora?