Bruno Verini
TERMOLI _ E’ giusto che l’amministrazione comunale di Termoli ricordi ai cittadini come la raccolta differenziata “porta a porta” già attiva da circa un anno, vada effettuata nel giusto rispetto del regolamento di igiene pubblica, proibendo comportamenti scorretti ed avvertendo sul rischio d’incorrere in sanzioni amministrative per “errato conferimento” Anche la Te. Am. Deve rispettare il regolamento comunale e non può pensare di portare avanti un “incarico” a briglie sciolte.

Quante volte i cittadini hanno denunciato in maniera documentata, sia alla stampa che agli uffici di Viale Trieste, finanche a noi consiglieri di opposizione, mancati ritiri e falle nell’operatività quotidiana. Nessun provvedimento, tuttavia, pare sia stato assunto da parte del Comune, da qui il ricorso del sottoscritto a un detto popolare, sull’ambiente, sindaco, giunta, consiglio e struttura applicano la legge de “il miglior disprezzo è la non curanza” Non sappiamo se il termolesi potranno continuare a subire e sopportare a lungo questa situazione che vede regnare indifferenza, sordità, pratiche vessatorie, come sta accadendo con la raccolta “porta a porta”.

Per questo voglio ancora ricordare come la mozione sulla differenziata (commissione d’indagine) non sia passata per un solo voto , quello che il sindaco, pur annunciando in un documento interno alla maggioranza di centrosinistra che non avrebbe partecipato al voto, è stato costretto a esprimere per mostrare ancora una supremazia, per quando sterile in consiglio comunale. Così come l’opera d’insabbiamento prima e modifica degli equilibri poi in seno alla sesta commissione, di cui ancora attendiamo la prima convocazione dal neo presidente Simone Coscia, materia delegata a una più edulcorante commissione tematica dai numeri rassicuranti.

E’ giunta l’ora che vigili ecologici, struttura del settore Ambiente e chiunque altro fosse competente, comincino a verificare cosa faccia la Te. Am., già non comprendiamo come le “guardie ecologiche” siano state messe fuori nel giro di appena un mese, sperando le abbiano almeno pagate, lasciando scoperto quella nicchia di controllo colpevolmente ad agosto. Alla ditta si controlli i trasferimenti e i lasciti nelle discariche autorizzate, la puntualità nel calendario dei ritiri, lo spazzamento delle strade, … non solo in centro. Solo così i cittadini che dovranno pagare le contravvenzioni per gli scorretti conferimenti non si sentiranno tartassati e perseguitati, costretti a subire il danno di un servizio inefficiente e la beffa di sanzioni salate.

CAPO GRUPPO NDC per le Autonomie
Bruno Verini
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