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Scelta motivata dalla mancanza di una struttura idonea, all’interno del plesso scolastico, utile a garantire la sicurezza dei bambini e dei loro genitori.
Detto questo reputiamo inaccettabile che la scuola neghi a dei bambini di 3 e 4 anni di recitare alla presenza dei loro genitori. Ho dei vaghi ricordi di quando frequentavo l’asilo ma uno di questi è impresso nella mia memoria:
avevo 4 anni e nella recita natalizia indossavo i panni di un mago che nel suo numero avrebbe fatto sparire un pezzettino di salame; appena finii di compiere la magia incrociai lo sguardo dei miei genitori che compiacenti, sorridevano teneramente. Fu la mia più grande soddisfazione che io ricordi di quel periodo della mia vita.
Oggi purtroppo a tanti bambini viene negato il diritto di provare le medesime emozioni e a tanti genitori viene negato il diritto di essere vicini ai propri piccoli in un momento scolastico per loro importante.
Tuttavia la nostra non vuole essere una sterile polemica ma vogliamo lanciare un’appello alla dirigente scolastica e all’assessore alle politiche sociali del comune di Termoli affinché si attivino per risolvere la problematica. Da parte nostra proponiamo tre soluzioni:
1. Spostare la sede della recita nel salone dell’adiacente parrocchia di S. Maria Degli Angeli;
2. Spacchettare la recita generale per farla diventare una recita di classe;
3. Fare delle repliche in funzione della presenza di tutti i genitori.
La recita di Natale chiude l’anno solare e tradizione vuole che sia un momento di incontro tra tutti i bambini e i loro genitori; i problemi legati alla logistica o alla sicurezza della struttura vanno affrontati, vanno proposte soluzioni alternative e va garantito il diritto dei bambini di recitare davanti agli occhi dei propri genitori.
I genitori
Andrea Salome e Maurizia Zagaglia
Andrea Salome e Maurizia Zagaglia