Nessun altro partito ci ha aiutato nella raccolta firme. Non ci hanno aiutato neppure i due sindaci di Termoli e Montenero di Bisaccia, che sono contro il nucleare, ma soltanto a chiacchiere. Come mai il sindaco Di Brino ha snobbato l’invito pubblico del presidente Di Pietro ad apporre la sua firma come impegno contro il nucleare? La verità è che l’Italia dei Valori è l’unico partito che abbia messo in campo azioni concrete per scongiurare il pericolo. In Molise sono state raccolte ben 7.000 firme. Ringraziamo i cittadini che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo e ai volontari del partito, in particolare i nostri giovani, che, con impegno e spirito di sacrificio, hanno portato avanti questa importante iniziativa.
Il referendum è uno strumento di democrazia. La responsabilità ora passa nelle mani di ogni singolo cittadino che sarà chiamato a decidere per il futuro del Paese. Ognuno potrà promuovere o bocciare una legge che mette al riparo dalla giustizia le più alte cariche dello Stato, una legge che mira a privatizzare l’acqua pubblica e una legge che prevede l’installazione di centrali nucleari in Italia, e non dimentichiamoci che Termoli è uno dei siti interessati. Chiediamo ancora una cosa ai cittadini molisani: che ognuno faccia la sua parte per il buon esito di questi referendum.
IdV Molise