Il nostro lavoro, però, non può fermarsi adesso. Pertanto mi impegnerò, insieme a tutti i cittadini di buona volontà, ai comitati, alle associazioni e ai movimenti, per riportare a Termoli l’acqua pubblica: bene comune, bene di tutti. Inoltre auspico che questo referendum sia un segnale per l’amministrazione comunale di tornare a “dialogare con la città e i cittadini”. E’ chiaro come le indicazioni provenienti dall’amministrazione, prima del voto, siano state completamente l’opposto di quello che ha poi espresso la città (partecipazione molto alta oltre il 63%).
Paolo Marinucci Consigliere Comunale – Termoli