TERMOLI _ I componenti del Circolo dell’Italia dei Valori (IDV) di Termoli, conosciute le liste per l’elezione del Consiglio Regionale del Molise del 16 e 17 ottobre p.v. e constatata la presenza nella lista dell’IDV di Cristiano Di Pietro, figlio del Presidente Nazionale on. Antonio Di Pietro, esprimono il loro risentito dissenso a tale candidatura.
Essa, infatti, ci appare figlia della stessa concezione familistica e/o privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi, a candidare e a far eleggere il figlio al Consiglio Regionale della Lombardia o il presidente del PDL Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti allo stesso Consiglio Regionale Lombardo. Per questa ragione l’intero Circolo decide, seduta stante, di interrompere la propria esperienza politica con l’IDV.
Gli stessi componenti, inoltre, confermano la loro appartenenza al Centro Sinistra, con l’auspicio che le prossime elezioni regionali possano essere occasione di un reale cambiamento della politica nel Molise.
Quindi Antonio Russo e Giacomo Mario Di Blasio, componenti del Gruppo Consiliare Italia dei Valori al Consiglio Comunale di Termoli, in aderenza all’iniziativa intrapresa dal Circolo Cittadino IDV interrompono la propria esperienza politica con l’Italia dei Valori, comunicano che, a far data da oggi, 18 settembre 2011, si costituiscono in Gruppo Consiliare denominato “GRUPPO CIVICO”, chiudendo pertanto il Gruppo Consiliare IDV al Comune di Termoli.
Non si fa attendere la replica di Pierpaolo Nagni all’uscita dal partito del circolo IdV di Termoli: “è la solita storia della volpe che non arriva all’uva. Attaccano cristiano di pietro perché volevano imporre un suo candidato” “Ci spiace che i componenti del circolo dell’Italia dei Valori di Termoli non abbiano letto bene i nomi che compongono la lista elettorale e si siano fermati solo a quello di Cristiano Di Pietro. Infatti, a rappresentare il loro territorio per il partito c’è Antonio D’Ambrosio e non Cristiano Di Pietro. Ci rammarica, quindi, questa presa di posizione: loro sanno bene che il vero motivo dell’attacco è un altro. L’IdV non ha accettato il loro ricatto: infatti volevano imporre il nome di un candidato che, pur sollecitato in altre circostanze elettorali a correre con IdV, ha sempre scelto di non voler fare nessun percorso con l’Italia dei Valori per poter conservare la sua autonomia. Al suo posto, abbiamo preferito ascoltare le istanze del territorio e rispettare un curriculum di grande professionalità e trasparenza come quello di D’Ambrosio che, pur provenendo da un altro partito politico, essendo uomo di una certa esperienza, ha colto al volo l’occasione offerta dall’Italia dei Valori e ha deciso di intraprendere con noi un discorso di lunga durata . Attaccarsi al nome di Cristiano Di Pietro, che, tra l’altro fa politica da tanto tempo, è solo un triste tentativo di spostare l’attenzione”.
DINASTY in salsa Montenerese
Pur non votando centro-sinistra, mi complimento con gli amici dell’ IDV termolese per aver finalmente aperto gli occhi sulla conduzione familiar-patriarcale del loro partito. Le magagne ci sono dappertutto nella ns politica, ma quando si scovano nelle case di coloro che si sono sempre dichiarati superiori in moralità e purezza (Penati, Tedesco e compagni insegnano…)allora la delusione e la rabbia prendono il sopravvento su di un primo senso di smarrimento. Speriamo solo che lo J.R.(GEI AR) de noantri lo capisca.
vorrei capire
Cristiano Di Pietro come tutti ha diritto di candidarsi. Se questo non vedo niente di male. Altro sarebbe se fosse stato inserito nel listino. Cosa pure possibile vista la dote che porta l’IDV. A meno che non c’è qualche furbizia nella composizione della lista che mi sfugge. Ma pretendere di non candidarlo per far posto a qualcuno, questo mi sembra troppo. Se vuole fare politica, la faccia, purché ne sia capace e, ovviamente, purché raccolga il consenso.
Manovre elleniche, manovre italiche?
La sintesi della storia di “Sparta”
aiutare gli avversari
ci sono delle prese di posizione ma anche dei commenti che non fanno altro che il gioco degli avversari.
Infatti Lello si complimenta con gli amici dell’IDV. Lello è un signore che non vota il centrosinistra. Ed è contento che ci siano delle grane giustamente perchè lui vuole la vittoria del centrodestra.
Ma chi invece lotta per la parte giusta, per usare un’espressione che ho letto in un altro post, per chi vuole veramente cambiare le cose, e si mette in gioco non perché in cerca di un’affermazione di se stesso, per tutti questi, quelle posizioni sono dannose per la causa.
E’ dannoso che un circolo politico platealmente abbandoni e denunci un attore principale del nuovo schieramento, mi riferisco ad Antonio Di Pietro. Fossero anche fondate queste posizioni non è certamente il luogo e il tempo opportuno. E’ dannoso perché disorienta l’elettorato e manda l’immagine di uno schieramento litigioso e inaffidabile. D’altra parte nessuno si è scandalizzato della scesa in campo di Luca Iorio. Là si il rischio della sinasty è concreto.
Allora riassumendo, chi ha a cuore una certa parte politica e si vogliono vincere le elezioni, deve astenersi da fare azioni o commenti che la danneggiano.
MA CHE VAI DICENDO
SCUSA GERONIMO DOVE HAI LETTO IL NOME DI LUCA IORIO NELLE LISTE DEL CENTRODESTRA, LE HO LETTE E RILETTE MA NON LO VEDO CI AIUTI …. FORSE VOLEVI DIRE PROGETTO MOLISE MA LUCA NON E’ IN LISTA MA UN FONDATORE…… CIAO BELLO E BUONA BATTAGLIA (WATCH OUT YOU ARE ON THE SEAMAN ROUTE…..)
x Marrano
C’è poco da capire. Il problema non è il diritto o meno del figlio del padre a candidarsi ma lo studio fatto a tavolino affinchè lui possa essere eletto. Sulla piazza di Termoli non c’è un candidato che possa essere competitivo nell’ IDV e capitalizzare voti necessari alla propria elezione ( Antonio ex PCI, ex PDS, ex DS, ex PD, ex … senza partito non rappresenta, all’ultimo momento e con il salto della quaglia, nessun militante IDV termolese e sicuramente raccoglierà solo voti riconducibili alla sua persona). L’IDV termolese avrebbe voluto un vero candidato locale e da tempo aveva segnalato l’ex sindaco notaio che avrebbe preso voti oltre che a Termoli anche a Petacciato suo paese natale ed altrove sottraendo preferenze al figlio del padre.
A mio avviso l’IDV ha fatto bene a precisare la propria decisione ed ha fatto benissimo a rimanere nella coalizione di centro SX.
SvegliAMO il Molise
Certo, Cristià, che da foto sembra che ti sei appena alzato dal letto, altro che “SvegliAMO il Molise”. Ma torna a dormì…
x Geronimo
Ho letto attentamente il tuo intervento ma la mia conclusione è leggermente diversa dalla tua:
” Allora riassumendo, chi ha a cuore una certa parte politica e si vogliono vincere le elezioni, deve DENUNCIARE TUTTE LE INIZIATIVE CHE METTONO IN DUBBIO L’ALTERNATIVA A QUESTO SISTEMA. ”
x Geronimo
Nell’IDV termolese ci sono persone che fanno politica per passione senza interessi. Per questo motivo non è stata accettata la teoria della “filiera familiare ” già operante nel centro DX (come ricordato nel comunicato stampa) Se si deve votare per l’alternativa deve essere vera alternativa con i fatti e non con le chiacchiere. NO alle filiere familiari SI alla coalizione di centro SX.
REGIONALI COLPO DI SCENA. IDV DI TERMOLI
Povero Nagni che brutta fine ha fatto per difendere il … molisano… Mi fai una grande tristezza ma anche una infinita tenerezza. Eri un grande ma ora sei diventato piccolo piccolo.
malafede
Riferendomi a Luca Iorio, non ho detto che si è candidato ma che sceso in campo. La reazione a lettere cubitali è fuori luogo come lo è il tono confidenziale. Evidentemente la paura del tonfo è grande.
aiutami a capire
gentile interlocutore “simpatizzante”, ti chiedo: si può cambiare qualcosa a questo punto? i giochi sono fatti le liste sono quelle che sono. Criticarle è solo fuoco amico. Anche se sono d’accordo con te in linea di principio, ormai siamo in trincea, i dubbi, le filosofie, come le questione di principio dobbiamo riporle nello zaino. Il nemico sta di fronte, se si tentenna si muore. Perciò dico per chi ha a cuore un certo risultato, non è più tempo di discriminare.
Questo non significa che uno non possa scegliere la posizione migliore, come meglio crede, ma non può sparare contro un plotone amico, rimanendo nella metafora.
Ma in questo momento di profonda crisi abbiamo bisogno di persone che si inventino qualcosa, persone che contribuiscano alla crescita del Molise. Insomma, abbiamo bisogno di menti eccelse! Ma che c’azzecca Cristiano Di Pietro??? Oramai abbiamo capito che questa è un’associazione familiare altro che l’Italia dei Valori. Il padre deve sistemare il figlio alla Regione e lui si vuole misurare a fare il Presidente del Consiglio. Ma dove si presenta??? Lui è solo un furbo ed ha capito bene come doveva fare,dimettendosi da PM ed imparare bene come riempire il portafoglio. Altro che IDV… Valori di che cosa??Sappiamo bene quello che ha fatto… Oramai l’hanno sgamato! Di Pietro non può fare più il furbo, gli italiani non sono stupidi e non hanno l’anello al naso! Ci deve ancora spiegare come mai sono stati allontanati dall’IDV Massimo Romano, Erminia Gatti ed il Sen. Giuseppe Astore! Non voglio malignare ma forse potevano dare fastidio al figlio?!?!?!?!?
Ma avete letto la lista dell’IDV? Vi sembra una lista competitiva? O meglio e’ una chiara lista per far vincere il figlio del capo. Ma vogliamo essere presi tutti in giro. E poi di pietro per chi fa la campagna elettorale per gli altri o per il figlio? Io sono dal 2006 che voto idv ma ora basta!!! E poi parlano di moralita’ neella politica e di anticasta, ma ditemi voi se quello non e’ figlio della casta!!!!!!?
Non votero’ piu’ idv. Non serve altro commento!
x Geronimo
L’unico commento sereno su questa vicenda è quello di Mastro Gino che ha precisato la vera motivazione del dissenso dell’IDV termolese. A qualcuno (figlio d’arte) è stato contestato NON il diritto a candidarsi ma il sistema messo in campo per favorirne l’elezione. Forse il notaio non andava bene? Si poteva individuare anche un altro candidato locale “vero” dopo aver ascoltato veramente il territorio ( e non uno che come precisato dal segretario regionale dell’IDV ” pur provenendo da un altro partito politico, essendo uomo di una certa esperienza, ha colto al volo l’occasione offerta ” ). In molti nel centro SX sono convinti che NON HANNO ASCOLTATO IL TERRITORIO ma a tavolino hanno studiato bene come favorire l’elezione del figlio del padre. Questa vicenda mi ricorda la pubblicità ” ti piace vincere facile? “
Ad ogni modo la cosa più importante è il fatto che i dissidenti IDV restano nel centro SX.
Tra figli d’arte…
“Solidarietà a Cristiano Di Pietro, che dopo dieci anni di militanza politica “dal basso” ha scelto la via democratica del proporzionale piuttosto che farsi sistemare sul maggioritario. Massimo Romano, candidato con Paolo Frattura per la lista Costruire Democrazia/Partecipazione Democratica esprime la propria vicinanza al figlio del presidente nazionale Italia dei Valori”.
figli d’arte
La solidarietà espressa da Romano non fa testo perchè:
– anche lui è figlio d’arte come Paolo D L F e tanti altri di centro SX e centro DX e conseguentemente il suo intervento può essere tacciato di “solidarietà alla casta”;
– non ha capito la vera essenza della questione che non riguarda il diritto a candidarsi ma le modalità messe in campo per favorire la sua elezione.
x Geronimo
Ti aiuto a capire senza troppa retorica relativa a cosa si può cambiare a questo punto, fuoco amico, eccetera eccetera ….. A questo punto c’è solo un rimedio per chi ci crede: NO alle filiere familiari SI alla coalizione di centro SX.
x segretario regionale Pier Paolo
Caro Segretario inanzitutto facciamo chiarezza:
– nel circolo termolese del tuo partito non ci sono volpi che non arrivano all’uva ma solo persone che fanno politica per passione e senza interessi e la dimostrazione è stata data in tutte le precedenti tornate elettorali;
– era stato richiesta la presenza di un vero candidato legato alla città di Termoli con preferenza e non ricatto per il notaio ( si poteva anche mediare e scegliere un altro nome spendibile);
– non sono state ascoltate le istanze del territorio;
– il candidato termolese ex PCI, ex PDS, ex DS, ex PD, ex … senza partito che, all’ultimo momento e con il salto della quaglia, da uomo di una certa esperienza, ha solo colto al volo l’occasione di candidarsi (offerta fatta perchè non rappresenta nessun militante IDV termolese, non toglierà voti al figlio d’arte e raccoglierà solo voti riconducibili alla sua persona e buoni per la lista).
Dopo questa premessa di cosa vogliamo parlare?
Non finisco mai di stupirmi! Leggo che Massimo Romano esprime solidarietà a Cristiano Di Pietro. Ma non si vergogna?… Ma di chi stiamo parlando, della candidatura di un Premio Nobel?Ohhh svegliamoci stiamo parlando di CRISTIANO DI PIETRO!!! Ha già dimenticato il buon Massimo Romano, di essere stato messo fuori dall’IDV e le offese ricevute nella masseria di Di Pietro l’anno scorso? Io ero presente ed ho assistito allo show, ha fatto una faccia rossa!!! Caro Massimo Romano, coraggio un po’ di dignità!
x Poldo
Non stupirti perchè si è trattato di una semplice solidarietà fra figli d’arte.
Ho appena visto il TG de LA7.. e chi ti vedo??? Massimo Romano al fianco di Di Pietro Sr. Ma fino a pochi giorni fa il leader Nazionale non ha detto che mai avrebbe appoggiato i “TRADITORI” fra i quali lo stesso Massimo Romano? Ma quest’ultimo ce l’ha un po’ di dignità? A che gioco sta giocando? Non è che Romano è uguale a Di Pietro? Ai posteri l’ardua sentenza!
bisogna prima conquistare la poltrona e lo stipendio poi si litiga.
Precisiamo una cosa. Della candidatura del figlio d’arte si sapeva da tempo. Del sistema adottato (mancanza di vero candidato termolese in lista o in listino) per favorirne l’elezione si è saputo all’ultimo momento ed allora è iniziata la contestazione.
per ex Idv
avete fatto il casino solo perchè non è stato candidato il notaio ellenico e non per altro. Da suoi fedelessimi quali siete il can can è stato organizzato a tavolino dall’ex sindaco
dare un taglio
la reazione del circo di termoli di idv è stato un bel regalo a Iorio. Continuate a rimestare su questo argomento e Michele da Morrone vi ringrazierà. Se Iorio governerà per altri 10 anni saprà a chi ringraziare.
Il solone che si firma ex simpatizzante. Se non avete capito questo non c’è speranza.
da dove venite!!!!
Antonio Russo e Mario Di Blasio da quali schieramenti provengono? e quelli del circolo chi sono? il vero problema è che nell’italia dei valori sembra l’armata brancaleone …..gente che va e gente che viene….Povero Tonino !!!!!
x Geronino
I regali al centro DX vengono fatti solo dai segretari e dirigenti dei partiti della coalizione di centro SX come insegna la storia delle ultime elezioni alla provincia ed ai comuni di CB, di Termoli e di Montenero di B….., occasioni in cui ne abbiamo visto di tutti i colori fra litigi, incomprensioni, protagonismi inutili, gelosie, scelta sbagliata di candidati…..E’ forse colpa degli elettori se la candidatura legittima del figlio del padre è stata architettata in maniera tale da garantire, sulla carta, la sicura elezione? Questo argomento finito sulla stampa nazionale (e non solo di centro DX) ed in televisione (questa sera ad otto e mezzo della Sette) dovrebbe far riflettere ed invitare a non fare più autogol su autogol.
E’ forse colpa degli elettori se l’avvocato Oreste è stato inserito al primo posto nel listino della coalizione di centro SX?
Gli elettori non hanno l’anello al naso, sono informati più di quanto si pensa e vogliono un vero cambiamento. Questi piccoli segnali danno solo la sensazione della continuità e non aiutano l’alternativa. Chi vuole bene al centro SX fa come me: mi tappo il naso e non cambio coalizione.
x tiger
Credo che l’IDV sia un partito che vanta il primato di maggiori arrivi e partenze sia a livello reg. Un motivo ci sarà?
x pippo
fa bene di pietro a candidare suo figlio almeno se viene eletto è sicuro che rimane nell’Italia dei Valori. Gli altri fanno tutti il volo della quaglia appena eletti migrano in ambienti più “dorati”…
Per finire.. il circolo di Termoli voleva candidare il notaio…quello che come sindaco è stato un flop… ma perchè ha la tessera dell’Italia dei Valori e.. facciamo una domanda: quanti di quelli del circolo di termoli hanno la tessera e soprattutto ai due (ex) consiglieri di minoranza al comune dell’ IDV.