Iorio ed Errani, infatti, avevano incontrato precedentemente, sempre a Palazzo Chigi, il Ministro dell’Economia e Finanze, Giulio Tremonti, il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il Ministro della Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli e il Ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, con i quali avevano raggiunto un accordo complessivo sul riparto dei fondi per il sistema sanitario per i prossimi tre anni.
Nello specifico l’accordo prevede un aumento, rispetto alla dotazione complessiva per l’anno 2009, di: o 2 miliardi e 866 milioni di euro per il 2010; o 2 miliardi e 439 milioni di Euro per il 2011; o 3 miliardi e 42 milioni di Euro per il 2012; L’intesa prevede anche un aumento di 400 milioni di euro per il Fondo di non Autosufficienza e 30 milioni di euro (per il 2010) del Fondo Sociale. Non solo, viene statuito un rifinanziamento dell’ex art. 20, il Fondo per gli investimenti in sanità, che consentirà, come hanno spiegato Iorio ed Errani nella conferenza stampa, di riprendere, dopo molto tempo, una programmazione edilizia sanitaria diffusa in tutte le regioni italiane.
“Quest’ultima conquista –ha detto Iorio- è molto importante perché permetterà di infondere investimenti rilevanti nella infrastrutturazione sanitaria. Questo consentirà alle Regioni (come il Molise) impegnate nei Piani di Riordino e di Rientro sanitari di attuare al meglio le misure necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa ed elevazione della qualità dei servizi ai cittadini”. Agli incrementi per il settore sanitario vengono anche aggiunte specifiche misure di controllo della spesa per evitare sforamenti nell’ambito del principio di responsabilità. Per quanto riguarda i Fondi FAS, infine, Iorio ed Errani hanno ribadito la disponibilità a sostenere ed attuare progetti di interesse interregionale e nazionale, fermo restando la dotazione finanziaria precedentemente prevista per ogni Regione con i P.A.R. (Piani di attuazione Regionale).