TERMOLI _ Come è noto, la FLC CGIL , tra agosto e settembre di quest’anno, ha depositato in tutta Italia circa 50.000 ricorsi di docenti ed ATA (200 in Molise), nei quali si chiedeva la stabilizzazione del rapporto di lavoro e il riconoscimento dei diritti alla progressione della carriera maturata, con conseguente risarcimento del danno. Anche in virtù di tale azione, il precedente governo è stato costretto a realizzare un piano di stabilizzazioni straordinario, effettuato ad Agosto, che ha visto entrare in ruolo circa 65.000 precari in tutta Italia, 430 nel solo Molise. Restano fuori, in ogni caso, migliaia di lavoratori e di lavoratrici precarie, che, a causa dei drastici tagli effettuati in questi anni e delle nuove norme che prevedono un allungamento dei tempi di pensionamento, rischiano di venire espulsi dal sistema scolastico, che pure hanno contribuito a mantenere in vita per diversi anni.

La vertenza che abbiamo avviato a dicembre 2010, pertanto, mantiene tutta la sua attualità. A tal riguardo, occorre rilevare che in data 14/12/2011, il Giudice di Larino, nel pronunciarsi sui primi 23 ricorsi patrocinati dalla FLC Cgil, ha ravvisato la necessità di attendere la Consulta, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale delle norme che consentono l’assunzione di precari su posti che si rendono vacanti e disponibili ogni anno. Attendiamo ora fiduciosi i pronunciamenti dei Giudici di Campobasso e Isernia (previsti tra marzo e novembre 2012). In ogni caso, si conferma la fondatezza di questa battaglia di legalità e di ampliamento dei diritti, che vede la FLC Cgil in campo al fianco dei precari. Appare evidente, pertanto, che non ci possiamo fermare proprio adesso. Sono ancora molti i precari in attesa di un lavoro stabile, che hanno interesse nel proseguire la vertenza.

A tal fine, ricordiamo a tutti coloro che non hanno intrapreso in precedenza la vertenza (ad esempio perché non avevano ancora i requisiti), che in virtù del Collegato Lavoro (art. 32 della L. 183/2010 e successive modificazioni), entro il 31/12/2011 occorre inviare una raccomandata A.R al MIUR (sulla base del modello che si produce in allegato) per impugnare i contratti scaduti. Entro 270 giorni dalla raccomandata, poi, occorrerà procedere davanti al giudice del lavoro competente per territorio. Tali termine sono perentori, pena l’improcedibilità del ricorso. Tutti gli interessati potranno pertanto rivolgersi presso le nostre sedi.

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