CAMPOBASSO _ Causa il pensionamento di un giudice si corre il rischio di azzeramento di tutti gli atti processuali riferiti all’accertamento di eventuali responsabilità penali nei confronti di sei imputati circa la realizzazione della Centrale Turbogas di Termoli. Lo ha denunciato oggi il consigliere regionale Michele Petraroia. Riavviando il processo ex-novo, sussiste il pericolo della prescrizione dei reati per alcuni imputati per decorrenza dei termini.
Fermo restando la libertà di ciascun indagato di ricorrere ai mezzi difensivi più idonei, ivi compresa la linea dell’allungamento temporale del procedimento in attesa di provvedimenti governativi di sanatoria o più semplicemente della prescrizione del reato per scadenza dei termini di legge, ritengo un errore che il Presidente della Regione e l’Assessore al Bilancio non si avvalgano della possibilità di difendersi nel processo più che dal processo.
E’ auspicabile che il Presidente Iorio e l’Assessore Vitagliano vengano assolti con formula piena dimostrando la propria estraneità ai fatti e la propria innocenza rispetto ai reati di abuso d’ufficio e falso ideologico. Un loro proscioglimento per decorrenza dei termini, pur essendo contemplato dal Codice Penale, lascerebbe per sempre un dubbio di colpevolezza che è preferibile fugare non sottraendosi al processo, visto che già con l’adozione della Delibera n.198 del 22.03.2010 la Giunta Regionale aveva deciso la non costituzione di parte civile della Regione Molise nei procedimenti in cui sono imputati il Presidente, gli Assessori, i Consiglieri e i Dirigenti Regionali.
Rammento, inoltre, che con Delibera di Giunta Regionale n.1 dell’8.01.2010, alla cui adozione risultano assenti il Presidente Iorio e l’Assessore Vitagliano, fu deciso che nel processo sulla Turbogas di Termoli, dopo il rinvio a giudizio del GUP del 16.12.2009, la Regione Molise non si sarebbe costituita parte civile precludendosi stranamente la tutela dell’interesse pubblico.