CAMPOBASSO _ Con il via libera della Corte Costituzionale ai quesiti referendari su acqua e nucleare, il Partito della Rifondazione Comunista del Molise intende ringraziare tutti i cittadini che con la loro sottoscrizione hanno contribuito, anche nella nostra Regione, alla raccolta di oltre 100.000 firme per l’efficienza energetica e contro il nucleare. Le firme autenticate e depositate alla Camera dei Deputati danno vita così ad una legge di iniziativa popolare, che il Parlamento dovrà obbligatoriamente mettere all’ordine del giorno. 

Con il via libera della Corte Costituzionale ai quesiti referendari su acqua e nucleare, il Partito della Rifondazione Comunista del Molise intende ringraziare tutti i cittadini che con la loro sottoscrizione hanno contribuito, anche nella nostra Regione, alla raccolta di oltre 100.000 firme per l’efficienza energetica e contro il nucleare. Le firme autenticate e depositate alla Camera dei Deputati danno vita così ad una legge di iniziativa popolare, che il Parlamento dovrà obbligatoriamente mettere all’ordine del giorno. Il 22 Gennaio prossimo, presso la sede della Provincia di Roma, nazionale firme l’obiettivo di calendarizzare una vasta gamma di immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini.

Occorre varare urgentemente un piano energetico nazionale; occorre, come stanno già facendo i Paesi più industrializzati del mondo, investire nel risparmio energetico e nell’utilizzo delle fonti rinnovabili. Il nucleare non serve, è costoso ed è pericoloso (come dimostra l’ultimo incidente in Niger) per la salute e per l’ambiente, toglie risorse alle rinnovabili, oltre il fatto che è irreversibile e compromette per sempre il nostro futuro. A trarne beneficio sarà solo la lobby affaristica del nucleare.

 

si svolgerà un’assembleapromossa dalle forze politiche, sociali e sindacali che hanno organizzato la raccolta dellesulle energie rinnovabili. La riunione servirà a fare il punto della situazione ed avràiniziative perché la proposta di legge sia portata

Il 22 Gennaio prossimo, presso la sede della Provincia di Roma, si svolgerà un’assemblea nazionale promossa dalle forze politiche, sociali e sindacali che hanno organizzato la raccolta delle firme sulle energie rinnovabili.

La riunione servirà a fare il punto della situazione ed avrà l’obiettivo di calendarizzare una vasta gamma di iniziative perché la proposta di legge sia portata immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini. Occorre varare urgentemente un piano energetico nazionale; occorre, come stanno già facendo i Paesi più industrializzati del mondo, investire nel risparmio energetico e nell’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Il nucleare non serve, è costoso ed è pericoloso (come dimostra l’ultimo incidente in Niger) per la salute e per l’ambiente, toglie risorse alle rinnovabili, oltre il fatto che è irreversibile e compromette per sempre il nostro futuro. A trarne beneficio sarà solo la lobby affaristica del nucleare.

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