Video intervista.
TERMOLI _ “Le risse in piazzetta ci sono state lo scorso sabato notte così come gli altri fine settimana ma qualcuno sta cercando di affossare gli episodi per poter continuare a vendere alcool senza problemi“. Lo hanno dichiarato oggi i gestori delle attività dislocate tra la Piazzetta di Termoli e le strade limitrofe costellate di pizzerie e ristoranti. “E’ vergognoso quanto sta succedendo in ogni senso _ ha dichiarato il titolare di Noi Tre che si è ritrovato con la fioriera spaccata ieri l’altro, durante l’ennesima “scazzottata” _. Stiamo pensando veramente di ingaggiare delle guardie private per risolvere il problema. C’è già stata una riunione in proposito ma dobbiamo essere tutti uniti naturalmente. Per quanto riguarda le risse, sabato notte c’è stata eccome, ed ora dovrò ricomprare il grosso vaso. La domenica mattina troviamo spesso e volentieri qualcosa di rotto: l’ultima volta la fioriera, prima alcuni tavolini”.
Gli stessi si definiscono rammaricati dal comportamento di alcuni titolari di bar della piazza alcuni dei quali ieri mattina hanno dichiarato l’inesistenza della rissa. “Ci si chiede perchè stanno cercando di coprire quanto accade il sabato notte in questa zona _ hanno dichiarato ancora i ristoratori del posto _, forse perchè non vogliono avere problemi e continuare a vendere alcool a più non posso a giovani permettendo loro di ubriacarsi e poi spaccare tutto. La verità è che con il loro comportamento stanno dando man forte proprio a questa gente che rompe e non vuole ripagare i danni provocati, vuole bere e fare quello che gli pare. Ma in una società civile non funzione così”.
Anche il Comune di Termoli sembra interessato a smentire l’ultimo episodio che, invece, è stato confermato non solo dai residenti ma anche da chi nel “cuore” del centro di Termoli ci lavora il giorno e la notte.
“Qui c’è da avere paura la sera, il fine settimana _ hanno dichiarato dal panificio _ a restare a lavorare con quello che sta accadendo. L’ultima rissa c’è stata ed è accaduta nella traversa delle pizzerie, più spostata rispetto alle altre due. Intanto noi stiamo ancora aspettando il risarcimento dell’insegna che ci è stata spaccata. Il responsabile non vuole ripagare i danni e siamo stati costretti a ricorrere ad un legale per vedere rispettati i nostri diritti”.