VENAFRO _ Si sono aperti oggi i lavori della Sessione plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio per l’anno finanziario 2009. Il documento è stato approvato nella maggior parte delle voci di spesa tranne per quelle concernenti la cosiddetta procedura di discarico per la spesa del Consiglio dei Ministri, dell’Accademia di Polizia di Bramshill in Gran Bretagna e dell’Agenzia europea per i medicinali di Londra. “Il Parlamento europeo – spiega l’On. Aldo Patriciello membro della Commissione per il Controllo dei Bilanci – rappresenta l’autorità di discarico del bilancio dell’Unione Europea vale a dire che una volta che i conti annuali vengono controllati e finalizzati, gli eurodeputati decidono, su raccomandazione del Consiglio dei Ministri, di garantire o no il discarico alla Commissione e agli altri enti comunitari. L’obiettivo – continua l’On. Patriciello – è di verificare se i soldi sono spesi in maniera corretta, determinando entrate e spese dell’anno di riferimento.

Quando l’esito è positivo il Parlamento “dispensa” dalle responsabilità di gestione l’Istituzione oggetto del controllo”. Durante i lavori preparatori prima della decisione della plenaria, i deputati hanno sottolineato la necessità di prevedere un sistema di controllo del denaro comunitario speso dalle autorità nazionali, responsabili per l’80% della spesa dell’Unione europea, aggiungendo che i politici nazionali dovrebbero assumersi la responsabilità politica per il modo in cui vengono spesi i soldi comunitari, firmando delle dichiarazioni. In aula, inoltre, è stata avanzata la proposta di sospendere i pagamenti allorquando si verifichi una inefficienza da parte delle autorità nazionali nel controllo della spesa, un sistema più efficace per recuperare gli importi spesi in modo non corretto e uno sforzo più consistente nel rendere le regole sulla spesa comunitaria meno complesse. Nel bilancio europeo, inoltre, non vengono tralasciate misure volte al risparmio. Gli eurodeputati hanno deciso di tagliare i costi di traduzione per le varie riunioni dei gruppi di lavoro. I dialoghi verranno tradotti solo nelle sei lingue principali (francese, tedesco, inglese, italiano, spagnolo e polacco), con delle lingue aggiuntive a disposizione solo su richiesta da parte dei deputati. Altre novità approvate riguardano nuove regole per limitare i percorsi di lungo raggio con le auto ufficiali del Parlamento e per evitare l’assunzione di familiari dei deputati come assistenti parlamentari. Il Parlamento ha anche chiesto alla Commissione di sollevare la questione delle diverse sedi di lavoro del PE, la cui spesa pesa sul bilancio europeo circa 160 milioni di euro l’anno, il 9% del bilancio complessivo del PE.

“Anche noi eurodeputati – conclude l’On. Patriciello – vogliamo dare il buon esempio su come sia possibile tagliare i costi della politica”. Nei prossimi giorni gli eurodeputati dovranno affrontare altrettanti argomenti di interesse. Tra questi quello strettamente inerente la difesa e il ruolo dell’Unione europea nell’agenda internazionale. Sei mesi dopo il lancio del Servizio di azione esterna dell´Unione europea, gli eurodeputati terranno il loro primo dibattito generale sulle priorità in politica estera, di sicurezza e di difesa dell’Unione, con l’Alto rappresentante Ashton. Le discussioni saranno incentrate anche sul tema delle etichettature tessili con la votazione dell’accordo con il Consiglio sulle nuove norme in materia. In aula, infine, si affronteranno discussioni sul registro comune per i lobbisti e gli altri gruppi d’interesse, sulla banda larga, sulla clonazione di cibi per scopi alimentari. In materia finanziaria si parlerà degli aiuti al Portogallo, al Pakistan, ai rapporti con India e Gappone. I deputati affronteranno anche il tema del nucleare affrontando il problema della sicurezza e degli stress test sulle centrali nonché sulle esportazioni illegali di rifiuti tossici nei paesi in via di sviluppo.

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