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TERMOLI _ I consiglieri comunali di minoranza di centro sinistra con una interrogazione in Comune chiedono alla Giunta Di Brino “lumi” sui lavori della rotatoria principale di Termoli situata al crocevia di via Corsica con via Molinello. Gli esponenti del Centro sinistra tra cui Mario Di Blasio, primo firmatario del documento in quanto ex assessore ai lavori pubblici, sottolineano la modifica sostanziale dell’arredo interno della rotatoria il cui nuovo aspetto evidentemente non è ritenuto idoneo e, molto probabilmente, migliorativo. Le pietre ed i cactus, l’arredo urbano realizzato dall’ex amministrazione comunale, evidentemente piacciono di più agli attuali esponenti di minoranza che non gradirebbero troppo la rosa dei venti in fase di realizzazione.  A loro dire l’attuale configurazione sarebbe in contrasto con codice della strada.

Questo il testo dell’interrogazione:

I sottoscritti consiglieri comunali, CONSIDERATO che:
1. con delibera di GC n°154 del 19.07.2010 veniva approvato
“il progetto di manutenzione della rotatoria denominata Ospedale Vecchio presentato dalla D.R.Multiservice srl” e che “il costo dell’intervento di manutenzione, stimato in euro 7.000,00 + IVA è ricompreso nell’importo stanziato nell’apposito capitolo di bilancio 2010 n. 13840/70, senza ulteriore aggravio della spesa annuale preventivato”
2. l’oggetto del contratto tra il Comune e la D.R.Multiservice srl, scaduto in data 31.05.2010 e prorogato fino al 31.12.2010, giusta delibera GC n. 104 del 07.06.2010, prevede essenzialmente la manutenzione delle aree verdi cittadine, intesa come sfalcio ciclico dell’erba e ripiantumazioni, e solo marginalmente piccoli interventi edili funzionali alla loro sistemazione 
3. l’intervento sulla rotatoria in oggetto, lasciando inalterati i profili stradali, si configura come modifica sostanziale dell’arredo interno che, aldilà della discutibile scelta tecnico-architettonico, può contrastare con le norme del Codice della Strada,
INTERROGANO il Sindaco e l’Assessore LLPP per conoscere se:
1. il progetto di sistemazione di cui alla delibera GC n°154 del 19.07.2010 è stato redatto da tecnico in possesso dei requisiti di legge e se ha ottenuto il parere istruttorio di approvazione anche in relazione al rispetto delle norme del CdS
2. l’importo stimato di euro 7.000,00 + IVA è quello specifico del computo metrico di progetto ed è comprensivo di tutte le lavorazioni eseguite.
3. aver dirottato parte delle risorse su lavori edili comporterà riduzioni delle operazioni di sfalcio sulle aree verdi.

Giacomo Mario DI BLASIO
Antonio RUSSO
Filippo MONACO
Paolo MARINUCCI
Daniele PARADISI
Francesco CARUSO
Antonio GIUDITTA
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7 Commenti

  1. Condividiamo la trasformazione della rotonda dell’ospedale vecchio che da un desolante squarcio con tanto di cactus e macigni, da Far West ‘de noantri’, è diventata con la riproduzione della “Rosa dei venti un più realistico angolo che risalta le nostri radici culturali a vocazione marinara.

  2. ex via del Cactus
    A di ‘Bla… ma che “Cactus” dici? Secondo te dovevano lasciare la vostra “ellenica” opera d’arte con tutte quelle pietre divelte e rischiose per la circolazione? Immagina se un motociclista per un malaugurato incidente fosse caduto su quelle pietre aggrovigliate in quel modo e con spigoli vivi in vista. Non condivido neanche la scelta di questa amministrazione, ma è senz’altro migliore della vostra.

  3. rose a gogo
    l’ennesima “ellenica” rosa dei venti! certo che la fantasia non manca.Sembra l’unica icona nota degna di rappresentare “le nostre radici culturali a vocazione marinara”
    Poi a quanto sicurezza non ha certamente migliorato o cambiato la situazione, bisogna ricordare che i ciottoli non hanno niente di spigolo vivo in quanto vengono prelevati dal letto del fiume. cmq viva l’ellenica rosa

  4. pensassero a pagare le cooperative che lavorano per il comune le quali hanno dovuto sospendere gli stipendi dei dipendenti perchè il comune non paga da mesi…sono 4 amici al bar che stanno giocando a fare gli amministratori ,ma secondo me non saprebbero amministrare nemmeno il condominio dove abitano