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CAMPOBASSO _ “Chiedo di conoscere le ragioni che hanno indotto il Presidente del Consiglio a sciogliere la seduta alle 13.00 dopo appena due ore di attività e con solo due atti approvati”, è quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Petraroia.

E’ paradossale che un ordine del giorno a firma di 5 consiglieri, protocollato il 14 maggio 2008, giunga in discussione in Aula dopo 28 mesi e non si riesce ad esaminarlo. Sul terremoto si registrano ritardi assurdi per oltre 2 mila famiglie alloggiate ancora in sistemazioni provvisorie o nelle casette di legno che stanno cadendo a pezzi. La ricostruzione delle case procede a rilento e ad eccezione di S. Giuliano di Puglia in molti centri sale l’ansia di non tornare mai in una casa vera e propria.

Nel villaggio di Bonefro
chiedono la derattizzazione, la riparazione delle casette per evitare la pioggia visto che si avvicina l’inverno, e vogliono avere certezze su tempi, finanziamenti e procedure della gestione commissariale.

Della modalità con cui sono stati amministrati i fondi post-sisma si occupò un’inchiesta televisiva nazionale che destò scalpore e indusse alcuni consiglieri regionali, già da maggio 2008, a presentare una proposta di delibera tesa a far rimuovere e sostituire il Commissario Straordinario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sono stati necessari 28 mesi per far giungere il provvedimento all’esame dell’Aula ma al momento di discuterlo e votarlo la seduta viene sciolta. Non intendo commentare la decisione del Presidente Picciano né la fuga della maggioranza ma credo sia grave che la massima assise istituzionale regionale non sia informata né coinvolta su 900 milioni di euro spese per il post-terremoto, sulle ragioni dei ritardi nella ricostruzione e messa in sicurezza delle scuole, sulla sostituzione del Soggetto Attuatore coinvolto nell’inchiesta nazionale sulla Protezione Civile, sui mancati stanziamenti nazionali utili a restituire una nuova casa almeno alle famiglie della Classe A) proprietari solo dell’abitazione resa inagibile dal sisma.

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