FeliceNicolaTERMOLI – Continuano a pervenire notizie non confortevole sul fronte del servizio idrico integrato. Per quanto riguarda i lavori di completamento dell’Acquedotto Molisano Centrale, dopo l’approvazione del CIPE, avvenuta il 1° maggio u.s., della variante di localizzazione e la conferma del finanziamento, ad oggi nulla è dato sapere sulla ripresa dei lavori. Come pure sono trascorsi, ampiamente, anche i tre mesi indicati dall’ing. Carla, Commissario ad acta dell’opera, per conoscere il crono-programma per dare ultimati i lavori, consentendo così la fornitura dell’acqua delle sorgenti del Biferno ai cittadini di Termoli e degli altri 10 Comuni del basso Molise interessati. Ad oggi si registra ancora il nulla!

Nello stesso tempo si continuano ad avere sconfortanti notizie per il servizio di depurazione delle acque reflue cittadine, facendo crescere i disagi a cittadini e attività produttive che si vedono negare gli allacci alla rete idrica e fognante, per i continui rinvii della attivazione del nuovo modulo dell’impianto di depurazione del Sinarca, e alla manutenzione straordinaria, non più procrastinabile, dell’impianto di depurazione del Porto.
Quanto è accaduto non è un fulmine a ciel sereno, da tempo si hanno vari segnali di “allarme” sull’efficienza e capacità depurativa dell’impianto (sovra alimentato) del Porto, con conseguente immissione di scarichi in mare “apparentemente” irregolari, e odori sgradevoli, di indiscutibile certezza sull’origine, che si propagano nel Borgo Vecchio. 

Per molto tempo sull’argomento si sono registrati silenzi assordanti da parte di molti che dovevano e potevano sapere, e provvedere in merito, programmando e realizzando idonei interventi. Nulla di ciò, si sono registrate solo dichiarazioni, superficiali, dei responsabili della CREA, società gestore del servizio integrato, quasi a voler giustificare l’ingiustificabile, al punto di apparire offensive anche alla minima intelligenza umana.
Solo dopo circostanziate denunce da parte delle Autorità di controllo, in primis la Capitaneria di Porto, per giungere negli ultimi giorni all’intervento delle autorità giudiziarie, sembra si stia prestando la necessaria attenzione al problema.

La riparazione della condotta sottomarina,appena iniziata, è un intervento indispensabile ma parziale, come la punta dell’iceberg, e che non risolve totalmente e definitivamente i gravi problemi, non più procrastinabili, che interessano l’impianto di depurazione del porto.
Ritengo sia necessario un intervento “corposo” nel processo di depurazione dell’impianto del Porto, diversamente, pur trattando solo una minima parte delle acque reflue, si potranno avere anche in futuro il non rispetto dei parametri di legge delle acque depurate, e il perdurare dei disagi (odore sgradevole).
Come pure non avrei certezza che la tanto attesa attivazione del nuovo modulo , ancora in costruzione, dell’impianto di depurazione del Sinarca, possa risolvere il problema definitivamente.

Sarebbe opportuno intervenire, immediatamente, spostando l’attuale stazione di pompaggio, che invia le acque da depurare all’impianto di depurazione di Pantano Basso, a valle del Parco Comunale, Nello stesso tempo occorre programmare e realizzare, in tempi brevi, la costruzione di un nuovo modulo, del citato impianto Pantano Basso.

Tutto ciò potrebbe portare a soluzione definitiva delle problematiche attinenti al trattamento delle acque reflue civili dell’intero abitato di Termoli.
L’auspicio è che l’ Amministrazione presta: tempo, interesse, capacità economica, anche per tali interventi, che solo in apparenza non risultano “opere epocali”. Diversamente non resta che rimettersi ai “miracoli”.
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