FIAT
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TERMOLI _ Dalla solidarietà di ieri l’altro alle manifestazioni e scioperi di oggi e domani. Dalle parole, ora si passa ai fatti nel mondo sindacale locale all’indomani del licenziamento di Giovanni Musacchio, l’operaio Fiat iscritto allo Slai-Cobas della città ritrovatosi senza lavoro dopo aver manifestato a Pomigliano d’Arco usufruendo di un permesso per assistenza familiare.

Oggi nell’impianto di Termoli a scendere in campo sarà la Fiom-Cgil che aveva già annunciato nei giorni scorsi, prima del provvedimento disciplinare, uno sciopero di due ore.

Ora in virtù dell’episodio, nello stabilimento di Contrada Pantano Basso le ore di astensionismo lavorativo saranno maggiori ed accompagnate da assemblee interne alla fabbrica. La battaglia però prenderà corpo domani pomeriggio alle 17  a Termoli con un corteo per la città con ritrovo in Piazza Donatori di Sangue.

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5 Commenti

  1. IL licenziemento è stato eccessivo, ma il permesso era per la figlia non per la manifestazione a Pomigliano.Se io non lavoro non mi paga nessuno.Non ho la possibilità per nessun tipo di permesso eppure non sono un’ operaia ma ho una laurea a pieni voti. Il permesso era una presa in giro?

  2. manifestazione in città
    A cosa serve questa manifestazione? a combattere i licenziamenti “politici” della Fiat o ad istituzionalizzare la facoltà di prendere permessi retribuiti e fare quello che si vuole? Sicuramente serve ai sindacati per assicurarsi il rinnovo delle tessere ed ai politici in cerca di visibilità in vista delle prossime elezioni regionali.

  3. manifestazione in città
    Ho sentito dire che anche i consiglieri di minoranza al comune di Termoli parteciperanno alla manifestazione contro il licenziamento avvenuto in Fiat. A mio parere l’iniziativa è lodevole solo se è stata accertata la verità dei fatti ed è stato appurato che l’interessato è “innocente” nel senso che la fruizione del famoso permesso retribuito è stata regolare e nel rispetto della normativa e che soprattutto non ci siano precedenti “disciplinari” che hanno fatto cumulo al punto tale da permettere il licenziamento.Carissimi Monaco e compagni partecipare alle manifestazioni è un segno tangibile di spirito democratico ma prima bisogna valutare i motivi a base della stessa.Non fatevi strumentalizzare. Partecipate pure ma, per rispetto delle persone che vi hanno votato e che quotidianamente rispettano le regole, prima dovete chiarite cosa ne pensate della storia del permesso retribuito per motivi di famiglia.

  4. a zappare
    Non e’ stato eccessivo niente bisogna educare educare al rispetto del lavoro dei lavoratori delle regole a sopratutto nei confronti di chi ha effettivamente bisogno dei permessi se ha familiari da curare…allora se non lo reintegrano mi fa piacere brava la fiat!!