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Giuseppe Astore
CAMPOBASSO _ Il senatore del Gruppo Misto, Giuseppe Astore, ha depositato diversi emendamenti sia alla Manovra finanziaria del Governo sia al Disegno di Legge del terremoto dell’Aquila, in discussione presso la XIII commissione di Palazzo Madama, per reperire le risorse necessarie al completamento della ricostruzione nei paesi terremotati del Molise, per aiutare il comune di S. Giuliano di Puglia a pagare i risarcimenti alle vittime del crollo della scuola “F. Jovine”, e per intervenire in favore dei superstiti e dei familiari delle vittime del sisma del 2002.

“Ancora una volta – ha spiegato Astore – si è costretti a rincorrere le disattenzioni dello Stato e della maggioranza di centrodestra nei confronti della nostra regione. L’opinabile gestione commissariale di Michele Iorio ha fatto sì che, a circa nove anni dal terremoto, vi siano ancora centinaia di famiglie senza una casa. Non vi lasceremo soli, aveva promesso il governo all’indomani della tragedia. Invece le famiglie e le imprese sono state abbandonate da tempo, mentre il comune di trova a fronteggiare richieste di risarcimenti milionarie. Ancora una volta il governo traccia una linea tra tragedie di “serie A”, privilegiate dal completo sostegno della solidarietà nazionale e quelle di “serie B”, come nel caso del Molise, abbandonate a se stesse.

Il senatore con missiva inviata in data odierna invita la delegazione parlamentare molisana, di maggioranza e di opposizione, il presidente della regione, Michele Iorio, il presidente dell’Idv, Antonio Di Pietro, il Presidente del Consiglio Berlusconi eletto nel Molise, il Ministro Tremonti, i Sindaci dei Comuni del Cratere sismico e il Comitato delle vittime a sostenere questa iniziativa bipartisan, anche attraverso un incontro con il Governo, per delineare un programma triennale di interventi certo e sostenibile. Sebbene il quadro generale italiano non sia dei migliori, è in questi momenti – ha sottolineato Astore – che il Paese, con generosità e solidarietà, deve farsi carico delle situazioni di criticità più gravi. Senza remore si è dichiarato disponibile a modificare i propri emendamenti o a predisporre altri atti legislativi al fine di risolvere definitivamente questa incresciosa questione.