CAMPOBASSO _ Il personale del Comando Stazione di Riccia, nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata al contrasto delle violazioni in materia ambientale, durante l’ultimo fine settimana, ha sanzionato un cittadino residente in Castropignano, il quale si è reso responsabile della ricerca e raccolta tartufo scorzone (tuber aestivum), in violazione alla normativa regionale che fissa al 1 giugno la data di inizio raccolta. Dal controllo effettuato, il soggetto è stato trovato in possesso di Kg. 1 di tartufo che è stato confiscato e consegnato all’Amministrazione Provinciale, competente in materia.
Successivamente, i numerosi controlli posti in essere dal Corpo Forestale hanno determinato la scoperta, da parte del personale dei Comandi Stazione di Torella del Sannio e San Giuliano del Sannio, in agro del comune di Fossalto, di un soggetto proveniente dal capoluogo regionale il quale aveva acquistato, da un raccoglitore locale, un ingente quantitativo di tartufo pronto per essere immesso sul mercato e commercializzato. Ad entrambi è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo complessivo di € 7.000 circa per ricerca e raccolta tartufo in epoca di divieto. Il prodotto sequestrato ( oltre 8 Kg. di tartufo) è stato consegnato alla Provincia di Campobasso che provvederà ai successivi obblighi di competenza.
Il fenomeno dell’immissione in commercio di un alimento non ancora maturo, qual è il tartufo raccolto in epoca vietata, è molto preoccupante perché ciò determina il calo di pregio gastronomico del prodotto locale a vantaggio di altre zone di produzione o di paesi esteri. Il Corpo Forestale è sempre attento e vigile nei controlli in questo settore, a tutela di quei cittadini che amano la natura e i suoi prodotti e sono rispettosi delle leggi che la preservano.