Ebbene, il Consiglio regionale dell’Ordine del Molise, la magistratura e la stampa molisana è intervenuta al fine di ripristinare i valori sani della comunicazione e del giornalismo, che nulla hanno a che fare con le elezioni e con il linciaggio che si tenta di perpetrare ai danni di una collega, che molto probabilmente paga lo scotto di dirigere la tv più vista, una radio ascoltata ed un telematico blasonato. Una collega che dà fastidio ad una parte del’opinione pubblica per la tenacia con la quale affronta le difficoltà, per la linea editoriale corretta e mai mutata, per la trasparenza e la correttezza che ne caratterizzano il prodotto giornalistico.
Una professionista che non ha mai subito, per quel che so, multe neppure dal garante per la regolarità della tempistica nei periodi elettorali e che non ha mai sfruttato a suo vantaggio un marito parlamentare. Per questo motivo mi auguro che con le regionali si chiuda questo momento di fango istituzionale, che noi consiglieri dell’Ordine abbiamo l’obbligo di denunciare e chiedo nel contempo la solidarietà dell’intero Consiglio.
Dott. Vincenzo Cimino
Consigliere Nazionale Ordine Giornalisti
membro Commissione giuridica