San Giuliano di PugliaSAN GIULIANO DI PUGLIA _ Era il 31 ottobre 2002, alle ore 11.32, la terra in Molise si mise a tremare, da quel momento cambiò la vita per centinaia di famiglie Molisane. A San Giuliano cambiò la vita, tragicamente, per quelle 27 famiglie che avevano mandato i propri piccoli a scuola, credendoli in un luogo sicuro ,e per quella della maestra , e cambiò la condizione di vita per i tanti che persero la propria casa, nei tredici comuni del cratere, che oggi ancora aspettano di tornare alla normalità.

Mentre continuiamo ad interrogarci, sulle responsabilità, su come poteva essere evitato, su come potrebbero essere evitati tutti i disastri che accadono sul territorio e che quotidianamente mettono a rischio la vita delle persone, registriamo purtroppo, che a nove anni da quel terribile 31ottobre, 1500 persone sono ancora fuori casa.

Tra questi ,tanti anziani, che dovranno trascorrere ancora un freddo inverno nelle casette orami divenute baracche, con disagi maggiori, con meno servizi, meno assistenza, meno sanità, conseguenze dei tagli delle risorse ai comuni da parte Governo Nazionale! Intanto va detto che necessitano, 350 milioni di Euro per ultimare la ricostruzione, e che bisogna recuperali. Come va detto che il Molise è stato oggetto, nelle cronache giornalistiche nazionali, per come ha speso male le risorse finanziarie che aveva a diposizione,con conseguenze negative sui cittadini Molisani ed il territorio, in termini di sicurezza e lavoro.

Dopo quella tragedia il Molise doveva cambiare l’agenda, ma soprattutto poteva , se solo avesse utilizzato bene le risorse economiche stanziate,nel segno del rigore, e soprattutto con un programma serio di interventi sia di messa in sicurezza del territorio che di ripresa produttiva, anche con l’avvio di piccole opere che avrebbero dato una boccata di ossigeno alle tante imprese edili molisane ed ai lavoratori del settore. Vorremmo poter dire al nascente terzo Governo IORIO che , tra le priorità della sua agenda, concretamente realizzasse il cartello elettorale del milione e 350 mila euro della delibera CIPE e tra questi la ricostruzione. Il 31 ottobre del 2012 vorremmo poter ricordare quella data, con quelle 1500 persone nelle proprie abitazioni, con un lavoro e con dei servizi idonei alla loro condizione!

Erminia Mignelli
Il segretario generale CGIL Molise

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