
Non a caso i saluti iniziali e finali sono andati ,tra gli altri,ai Rotary di:Termoli,Campobasso,Larino,Agnone,Isernia,Vasto,Nuoro.La rassegna di studi sulla figura e l’opera di Vincenzo Cuoco ha avuto come momento culminante la premiazione, per le tesi, di Federica Bruni e Francesca Falasca e del prof. Maurizio Martirano, insegnante universitario in Basilicata.
Scrittore,economista,giurista,politico e saggista, il Cuoco nacque, come tutti sappiamo, a Civitacampomarano il 1° ottobre 1770 e fu precursore di notevoli idee politiche e sociali; personaggio illustre della sua epoca, a lui gli studiosi premiati in questa edizione del Premio hanno voluto dedicare il proprio tempo ed il proprio sapere,tanto fascino e carisma promanano dalle sue opere e dai suoi scritti geniali e profondi.
Entusiasta il prof. Antonio Mucciaccio,che ha sapientemente coordinato i vari interventi,tutti volti ad esaltare la figura di Vincenzo Cuoco e ,soprattutto, l’importanza di celebrarne l’opera,rendendo il Molise e Civitacampomarano orgogliosi di un tale conterraneo. Mirabile l’excursus dei vincitori sulle opere del Cuoco e sulle motivazioni personali e non che rendono tale personaggio oggetto di studio e di interesse. Una sempre maggiore celebrazione della sua figura potrebbe rendersi volano,a ragione,di un rilancio culturale totale della regione Molise in Italia e in Europa.