LARINO _ Larino Viva, l’Italia dei Valori ed il Partito Democratico, attraverso i loro rappresentanti istituzionali, hanno voluto ribadire con chiarezza e fermezza che Larino non ha bisogno di comitati dell’ultima ora che urlano e che devono servire – probabilmente – solo a creare confusione e alibi a Giardino e Quici ed alla loro interessata miopia politica. Serve, eccome, una mobilitazione generale! Non solo dei larinesi ma di tutti i cittadini del circondario, con alla testa i rappresentanti istituzionali a qualsiasi livello eletti e soprattutto i Sindaci! Una mobilitazione intelligente, però, che giustamente a voce alta protesti il proprio disappunto ma che, allo stesso tempo, sia propositiva sostenendo una piattaforma rivendicativa credibile per il futuro dell’ospedale e mettere in discussione il disegno punitivo di Iorio nei confronti della sanità nel bassomolise e di Larino in particolare!
L’obiettivo dell’assemblea, infatti, era proprio quello di fare chiarezza sull’impegno profuso sino ad oggi dagli eletti dell’opposizione, che rappresentano oltre il 40% degli elettori (n.d.r.), illustrando la proposta elaborata e presentata già in data 28 ottobre e successivamente fatta propria con un ordine del giorno al consiglio regionale dai consiglieri Petraroia e Chieffo. E, prima gli interventi dei consiglieri comunali e successivamente quelli del consigliere regionale Petraroia, del Presidente della Provincia D’Ascanio e del Coordinatore regionale dell’IdV Caterina hanno inquadrato esattamente i termini della questione Sanità e quello che si prospetta con lo scellerato piano di riordino presentato da Iorio.
Gli interventi che hanno animato il dibattito sono entrati nel merito sia della proposta e sia degli atti propedeutici al Piano di riordino, riconoscendo all’opposizione in consiglio comunale di aver predisposto una valida proposta attraverso cui si può e si deve fare pressione sul governo regionale. L’assessore Pascarella, presente all’assemblea, è intervenuto per ribadire la posizione del Sindaco Giardino (anche se mai presente agli incontri pubblici) contro le scelte del Governatore e richiamando, a suo dire, l’illegittimità della delibera n.1261, sottolineando la personale condivisione di tale posizione e pronto a respingere ogni tentativo diverso di far prevalere la logica degli interessi politici alla logica degli interessi di una comunità intera.
In chiusura è stato rivolto l’ennesimo appello dei consiglieri di opposizione alla maggioranza e a Giardino di assumersi le proprie responsabilità e condividere una proposta, che può essere migliorata ma non stravolta, ed insieme – per il bene di Larino e del territorio – controbattere le scelte di Iorio. I tempi sono strettissimi, non c’è più tempo da perdere. Già lunedì prossimo, 26 gennaio, è stata riunita la IV commissione regionale con all’ordine del giorno la discussione e riarticolazione del PSR (e non la revoca della delibera n.1261). E’ in quella sede che ci giochiamo il futuro dell’ospedale di Larino, che venga o meno commissariata la Sanità in Molise! E serviranno non una, ma tante manifestazioni di forte protesta e di sostegno alle ragioni di una parte di territorio e della bontà di una proposta che in quella sede dovranno sostenere, uniti, i rappresentanti regionali. Non parteciperemo a manifestazioni vuote di contenuto e di autentica rivendicazione! Si convochi subito il Consiglio Comunale monotematico così come richiesto dalle opposizioni.

                                                                                                                                                  Larino Viva
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