Vigili Urbani dal Sindaco

Non ho ancora ricevuto alcun avviso di conclusione indagine“. Queste le parole del penalista Roberto D’Aloisio, uno degli avvocati difensori dei tre Vigili urbani di Termoli finiti nel mirino della Procura della Repubblica di Larino all’indomani del contestatissimo episodio accaduto in centro ai danni di un bengalese durante un controllo della Polizia municipale la scorsa estate.

Secondo il bengalese gli agenti lo avrebbero trascinato e trattato con violenza eccessiva mentre i Vigili hanno dichiarato come il loro atteggiamento sia stato il frutto di una resistenza passiva messa in atto dallo straniero per richiamare l’attenzione dei passanti ed evitare il sequestro della merce, l’unica in suo possesso. Le due opposte versioni sono state al centro delle indagini della Procura della Repubblica di Larino. Sul caso il Sindaco di Termoli Vincenzo Greco si è schierato al fianco degli agenti municipali sottolineando le contraddizioni delle dichiarazioni del bengalese smentendo le presunte violenze dei Vigili ai suoi danni.
Il penalista D’Aloisio ha posto l’accento sui precedenti penali dello straniero considerato dal Tribunale di Frosinone: “socialmente pericoloso” a seguito di un precedente arresto dello stesso per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina ed all’estorsione. Condannato a 4 anni di reclusione, usufruì dell’indulto.
Inoltre ha aggiunto come una notizia rilevante per i suoi assistiti quale la conclusione delle indagini: “viene appresa da loro stessi da alcuni organi di stampa”.

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