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CAMPOBASSO _ In relazione alla querelle creatasi tra Regione Molise e Provincia di Campobasso, per la quantificazione operata da quest’ultima dei costi del fitto del Teatro Savoia che ha ospitato le ultime tre edizioni della Festa della Regione, il Presidente Iorio ha dichiarato: “Quando due Istituzioni, come la Regione e la Provincia, debbono districare alcune questioni in Tribunale, sicuramente non si dà un esempio di virtuoso e collaborativo rapporto interistituzionale e amministrativo ai cittadini. La “Festa della Regione Molise”, istituita con apposita legge dal Consiglio Regionale con voto unanime, è la festa di ogni molisano e di tutte le Istituzioni che operano sul territorio, prime tra tutte le Province. E’ una occasione per riflettere e per confrontarsi sulla strada fatta dall’autonomia regionale fino ad oggi.

Un momento che deve appartenere e coinvolgere tutti. In quest’ottica sono state realizzate una serie di iniziative, tra queste il Concerto di Capodanno e delle rappresentazioni operistiche aperte e liberamente a ogni cittadino e con ingresso gratuito. La Regione Molise ha chiesto alla Provincia di Campobasso, a norma del Regolamento della Fondazione Teatro Savoia, di utilizzare gratuitamente lo stesso Teatro per una manifestazione, la Festa della Regione appunto, di alto profilo culturale e istituzionale e, soprattutto, con accesso gratuito a tutti i cittadini che intendevano parteciparvi. La Provincia, e per essa la Fondazione Teatro Savoia, hanno deciso di concedere la struttura applicando la tariffa massima prevista dal Regolamento (1500,00 euro giornalieri). Questo senza esprimere motivazioni e senza mostrare rispetto per l’iniziativa in questione.

Lo stesso Regolamento della Fondazione prevede, per l’utilizzo della struttura, tre tipi di tariffe: a) gratuita; b) 500,00 euro al giorno; c) 1500,00 euro al giorno. Pur non condividendo l’idea di non voler applicare la tariffa gratuita, la Regione Molise ha chiesto, in via transattiva, che venisse applicata, se non quella gratuita, almeno quella da 500,00 Euro.

Si contano del resto a centinaia le iniziative di cui hanno usufruito l’Amministrazione Provinciale e la Fondazione, per attività di vario genere, condizioni particolari di gratuità o di tariffe ridotte, per spettacoli, incontri e convegni proposti da Istituzioni, da associazioni e da privati. A tale proposta la Provincia e la Fondazione hanno opposto un fermo e deciso diniego. Ora la controversia dovrà essere decisa nelle sedi giudiziarie preposte. Resta la sorpresa di dover registrare una sorta di ostinato “puntiglio” da parte di una Istituzione, la Provincia di Campobasso e i suoi organi rappresentativi, a voler continuare una sorta di “querelle” che non è utile a nessuno e che scredita il prestigio istituzionale di ciascun Ente coinvolto”.

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