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TERMOLI _ Visto che la città di Termoli è impegnata nella raccolta differenziata con il sistema porta a porta secondo le modalità previste dal regolamento e dal contratto di appalto, Considerato che vi sono da più parti come associazioni anche di categorie professionali, comitati spontanei di cittadini, consiglieri democraticamente eletti e semplici cittadini problematiche evidenti sulle modalità di raccolta così come applicate attualmente, ritenuto che è imprescrivibile, giusto e improcrastinabile, l’applicazione di un regime di raccolta differenziata dei rifiuti ma che vi sono evidenti problematiche applicative ritenute fondanti da parte della cittadinanza,
visto che il referendum consultivo popolare è una modalità di consultazione popolare altamente democratica e che proprio per questo è altamente probante su temi come questo che investono l’intera comunità,
considerato che il referendum consultivo è previsto dalle vigenti disposizioni legislative ivi compreso lo sattuto comunale,
i sottoscritti consiglieri formulano il seguente quesito:

La raccolta differenziata dei rifiuti urbani viene applicata alla intera città di Termoli seguendo il metodo denominato porta a porta, secondo quanto previsto dal regolamento comunale vigente in materia e secondo quanto sottoscritto negli applicativi quali il contratto d’appalto con la ditta aggiudicataria per lo svolgimento del servizio.

In relazione a questa metodologia ed a quanto sopra indicato, il cittadino è d’accordo che il sistema di raccolta porta a porta sia applicata e che altresì investa l’intero territorio cittadino?“. 

Chiedono a questo Consiglio comunale di deliberare l’indizione del referendum consultivo popolare comunale ponendo quale quesito referendario quanto sopra formulato entro 90 giorni dalla seguente deliberazione. Si chiede altresì di deliberare l’immediata esecutitività con apposita e separata votazione. 

I Consiglieri comunali: 

Giuseppe Spezzano
Michele Cocomazzi 
Antonio Di Brino
Vincenzo Aufiero
Fernanda De Guglielmo
Ennio De Felice
Agostino De Fenza 
Bruno Verini
Antonio Malerba 
Alberto Montano
Francesco Roberti
Oreste Campopiano 

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2 Commenti

  1. Dicono sempre no, come quelli che loro chiamano
    Oltre a fare chiacchiere e demagogia i suddetti consiglieri firmatari sono in grado di pubblicare i dati certificati di un altro tipo di sistema di raccolta dei rifiuti che sia stato in grado di raggiungere le percentuali di differenziazione previste dalla legge nei prossimi anni?

    Perchè forse anche in questa materia è necessario applicare il principio della sfiducia costruttiva (“questo sistema si cancella e vi proponiamo quest’altro che funziona altrettanto bene se non meglio”).

    Se no sono solo parole al vento che suonano… giustificatrici con chi insozza le strade di Termoli.

  2. il porta a porta è inutile
    noi del comitato Reggio Emilia stiamo lottando da tre anni contro questo assurdo porta a porta.
    Abbiamo discusso una mozione in consiglio comunale,abbiamo occupato pacificamente la sede comunale, abbiamo ottenuto un referendum che anche se previsto dal nostro statuto,ha dovuto essere ordinato dal tribunale; nonostante tutto il Sindaco è riuscito a revocarlo appellandosi ad un cavillo di un decreto dedicato alla regione Campania.
    E’ grave che una amministrazione neghi il diritto di espressione ai suoi cittadini!!!
    ora da noi si vota e grazie ad un Sindaco e ad una Giunta che non sanno ascoltare i cittadini, ci siamo candidati anche noi affinchè la nostra città possa diventare la città delle persone.
    il porta a porta è costoso, dannoso, infruttuoso, inutile, ma probabilmente fa far cassa alle amministrazioni a discapito dei cittadini.
    col porta a porta si inquina il territorio con diossine libere e mezzi di raccolta obsoleti rispolverati dagli sfasciacarrozze, si mette a repentaglio la salute degli operatori, etc…
    se serve aiuto, nel nostro piccolo siamo a disposizione ed il nostro sito vi può aiutare: http://www.comitatoreggioemilia.it
    Ricordate che ovunque c’è porta a porta, c’è comitato contro e noi siamo amici di Argelato(BO), Alessandria, Casale Monferrato,Monfalcone(UD)Moncalieri(TO),Salsomaggiore(PR)etc..
    Il referendum si è già tenuto ad Argelato,Monfalcone, Marsala, etc..dove tutti hanno detto no al porta a porta, ma le amministrazioni hanno continuato il loro cammino.Presto si terrà il referendum a Salsomaggiore e in tanti altri paesi,ma anche se sarà vincente il no,non sarà tenuto in considerazione.
    sempre a disposizione
    Nadia Borghi
    presidente comitato Reggio Emilia