TERMOLI – Prestazione maiuscola e di carattere quella del Termoli allo stadio Cannarsa, contro il Real Monterotondo. Sfida diretta importantissima, che vedeva le due squadre appaiate in classifica in lotta per l’abbandono definitivo della zona dei play out. Formazione d’emergenza quella imbastita dall’allenatore del Termoli, che ha dovuto fare a meno del granitico centrale Hutsol e dell’attaccante Esposito, entrambi espulsi nella scorsa partita contro il Chieti. Lo stesso mister del Termoli, Massimo Carnevale, era stato espulso ed oggi non ha potuto dirigere la squadra dalla panchina, sostituito dal suo fido collaboratore in seconda, Antonello Spagnolo.

Il Termoli parte vivace contro la compagine laziale e dopo pochi minuti potrebbe passare in vantaggio con un teso diagonale rasoterra di Burzio, che dal limite dell’area lambisce il palo. Come spesso accade, quando il Termoli macina gioco in campo, arriva la beffa, gli ospiti passano in vantaggio al decimo minuto a causa di un anticipo sbagliato del difensore giallorosso Sicignano, che si fa scavalcare dal pallone e fa ritrovare Milani a tu per tu col portiere Termolese e sigla così il vantaggio del Monterotondo.

Il Termoli, immeritatamente sotto di un gol, resta un po’ confuso e fatica ad organizzarsi, ma non si perde d’animo e prima del riposo ha almeno un paio di buone occasioni per pareggiare. Burzio sbaglia di poco il tiro dopo un rimpallo favorevole in area. Allo scadere del primo tempo, su punizione battuta da Hernandez, Garzia incorna a rete e segna, ma il guardalinee, forse un po’ tardivamente, sbandiera la posizione in fuori gioco del calciatore. Tutto da rifare.

La ripresa parte con un Termoli più aggressivo e alla disperata ricerca del pareggio. Il Monterotondo arretra e cerca di difendere il prezioso vantaggio, mentre i padroni di casa crescono gradualmente. Fioccano le occasioni mancate, ma il Termoli continua a crederci.

Corcione va vicinissimo al gol su punizione, ma il portiere del Monterotondo vola a deviare fuori la sfera. Un tocco di mano in area di un difensore laziale fa gridare al rigore, ma l’arbitro non concede e dopo le vibranti proteste della panchina termolese, arriva l’ennesima espulsione di un componente dello staff giallorosso.

Il Termoli non si perde d’animo e continua ad attaccare: un vero e proprio assedio all’area del Monterotondo ed ecco che tanto agonismo viene premiato. Ancora Corcione, al 35°, cesella un tiro perfetto sotto il sette e il portiere del Monterotondo Benvenuti non può arrivarci. Il Termoli pareggia i conti e sull’uno a uno, esplode la gioia del Cannarsa.

A questo punto, la compagine laziale crolla fisicamente e moralmente, il Termoli dilaga e vuole ribaltare il risultato. Caiazza centra la traversa e sulla successiva mischia in area, arriva Barchi (tra i migliori in campo) a infilare di potenza la palla in rete: 2 a 1 per il Termoli. La gioia è tanta che quasi non ci si crede.

A questo punto la partita è chiusa. Il Monterotondo non ha più forza ed animo di recuperare e il risultato non cambierà. Al fischio finale esplode la gioia dei tifosi e dei calciatori in una grande festa: Il Termoli si attesta a metà classifica, al decimo posto, con ben 8 squadre al di sotto, ben al di fuori della zona play out.

Si è posta così una pesante ipoteca sulla permanenza in serie D, ma come ci insegna l’esperienza, non bisogna demordere e occorre lottare fino all’ultimo.

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