GUARDIALFIERA – Domenica scorsa Guardialfiera ha fatto da cornice a un pomeriggio unico, dedicato all’equitazione naturale e all’inclusione, grazie all’Open Day organizzato da Gianluca Ricci, istruttore di equitazione e anima di Ased Molise. Un evento che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati, tra cui molti bambini, desiderosi di scoprire il mondo equestre sotto una luce diversa, quella del rispetto reciproco tra cavallo e cavaliere. Durante l’evento abbiamo colto l’occasione per fare qualche domanda a Gianluca, che ha condiviso la visione e i dettagli dell’iniziativa.

Gianluca Ricci, istruttore di equitazione, a Guardialfiera oggi un open day in una struttura anche per diversamente abili. Qui si parla di equitazione naturale?
“Sì sono il presidente della Ased Molise e proprietario della struttura dove ci troviamo. Questo è un mio sogno fin da piccolo, che negli anni ho coltivato e che ho portato avanti, e finalmente ci siamo riusciti a realizzare questo sogno. Oggi siamo qui per fare un open day con Pasquale Palazzo, amico e istruttore di equitazione naturale, titolare di Cese Horses un maneggio di Campobasso, con cui abbiamo intrapreso questa collaborazione. Sperando di riuscire a trasmettere l’amore che abbiamo verso questi animali e di far vivere le stesse emozioni che viviamo noi, con l’equitazione naturale, che man mano vi porteremo a conoscere”, ha dichiarato entusiasta Ricci.

L’evento non si è limitato a dimostrazioni pratiche, ma ha offerto anche l’opportunità di approfondire l’importanza del rispetto per gli animali, fondamento dell’equitazione naturale e pilastro della filosofia di Ricci e Palazzo. “Assolutamente sì, l’equitazione come dicevo prima, lo ribadisco è l’unico sport dove c’è un binomio cavallo-cavaliere e quindi due cuori e due teste. Prima di montare a cavallo e fare qualsiasi disciplina o qualsiasi attività è importante conoscere e entrare in simbiosi e tanto… cioè perlomeno capire l’animale, per non andare incontro a dei rischi, dei pericoli, sia per noi e soprattutto per il cavallo. Quindi è basato principalmente sul rispetto”, ha sottolineato Ricci.

Ricci ha inoltre raccontato della sua lunga esperienza con i cavalli e del percorso formativo intrapreso, che lo ha portato a insegnare equitazione anche a persone diversamente abili:Ho iniziato con i cavalli dall’età di 14-15 anni, oggi ne ho 42, e ho intrapreso un percorso formativo 6 anni fa. Ho fatto e faccio qualche lezione a dei ragazzi anche diversamente abili, delle attività assistite ma non ippoterapia, perché in ogni terapia, c’è un inizio e una fine, mentre e con noi c’è un inizio ma non c’è fine. Quindi se si trovano dei benefici non ha durata”.

Quanto il coraggio che ha dovuto mettere in questa attività per realizzare qui a Guardialfiera questo sogno?Il coraggio è stato tantissimo. E tutt’ora tantissimo. Forse sarò un folle, anche perché me lo sono sentito dire più volte, però l’amore e la determinazione va oltre. E adesso stiamo ingranando, anche grazie all’aiuto di Pasquale, e andremo avanti senza guardarci indietro. Oramai ci siamo”.

Pasquale Palazzo ha poi condiviso la sua visione sull’equitazione naturale:Ho una scuola di equitazione a Campobasso, la struttura si chiama Cese Horses, è una piccola scuola dove negli ultimi anni gli è stata data l’impronta dell’insegnamento della equitazione naturale. Che cos’è l’equitazione naturale? È un tipo di equitazione che sta dalla parte del cavallo, quindi molto più etologica, e non si interessa solo della parte fisica del Cavallo ma anche della parte mentale ed emotiva perché anche il cavallo, così come noi umani è capace di provare delle emozioni”.

Per info:
ASED MOLISE – TREKKING A CAVALLO
TEL. +39 3473238526
Via Pisciarella – Guardialfiera (CB)

“Ased Molise, equitazione naturale a Guardialfiera” – intervista di Antonella Salvatore
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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.