myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Gli studenti del Liceo Artistico rendono omaggio al maestro del fumetto con opere in resina dai colori vivaci.

Gli studenti del Liceo Artistico Statale "Benito Jacovitti" di Termoli
Gli studenti del Liceo Artistico Statale “Benito Jacovitti” di Termoli

TERMOLI – Un angolo verde di Termoli si è trasformato in un vivace tributo alle opere di Benito Jacovitti, celebre fumettista originario della città. Il parchetto di via Biferno, a lui dedicato, ha visto oggi l’inaugurazione di una serie di sculture in resina raffiguranti alcuni dei suoi personaggi più iconici. Il progetto, nato dalla creatività degli studenti del Liceo Artistico di Termoli, è stato ufficialmente presentato dal vice sindaco e assessore alla cultura Michele Barile.

L’inaugurazione, che ha visto la partecipazione entusiasta degli studenti e del docente Michele Carafa, coordinatore del progetto, segna la conclusione di un percorso artistico iniziato lo scorso anno. Gli studenti, specializzati in arti figurative, hanno dato vita alla “lisca”, “il serpente”, “il salame”, “l’ape” e “l’uccello”, personaggi che ora animano l’area giochi dell’accogliente parchetto.

Michele Carafa
a destra Michele Carafa

Il processo di creazione è stato meticoloso e innovativo. “Abbiamo iniziato con la realizzazione di prototipi modellati in 3D”, spiega il professore Carafa. “Grazie alla stampante 3D, abbiamo creato modelli in scala reale utilizzando la tecnica tridimensionale in argilla. Nella fase successiva, abbiamo ottenuto un negativo in gomma siliconica e poi il definitivo in resina“.

L’assessore Barile, visibilmente soddisfatto, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, che si inserisce in una serie di manifestazioni e iniziative dedicate a Jacovitti negli ultimi anni. “Oggi celebriamo non solo l’arte del grande Jacovitti, ma anche il talento e l’impegno dei nostri giovani artisti”, ha dichiarato Barile.

L'assessore alla Cultura e al Turismo Michele Barile
L’assessore alla Cultura e al Turismo Michele Barile

Il parco, con le sue sculture dai colori vivaci, non è solo un omaggio al passato, ma anche un invito alla scoperta e al gioco per le nuove generazioni, in un dialogo continuo tra arte e comunità.