Presenti autorità locali, studiosi albanesi e rappresentanti delle comunità arbëreshë.

TERMOLI – Questo pomeriggio, sulla scalinata in fondo al corso Nazionale dedicata a Giorgio Kastriota Skanderbeg è stata ricollocata l’opera realizzata dall’artista Carla Di Pardo, danneggiata nei mesi scorsi da atti vandalici. L’iniziativa è stata promossa dalle associazioni Agimi e Kamastra, in occasione dell’anniversario della nascita dell’eroe nazionale albanese, nato a Dibra il 6 maggio 1405.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Termoli Nico Balice, il presidente del consiglio comunale Annibale Ciarnello, l’assessore al turismo Michele Barile, il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes, il presidente dell’Archeoclub di Termoli Oscar De Lena, le professoresse Merita Sauku-Bruci e Ledi Shamku Shkreli dell’Accademia delle Scienze d’Albania, la presidente dell’associazione Kamastra Fernanda Pugliese, il presidente dell’associazione culturale Agimi Fatmir Behluli e l’artista Carla Di Pardo.
L’opera è frutto di un progetto ideato da Fatmir Behluli, in collaborazione con il Centro Studi sulle Minoranze Linguistiche Kamastra, gli sportelli linguistici e i comuni arbëreshë. La ricerca storica curata da Kamastra è stata integrata nel lavoro artistico della professoressa Di Pardo, dando di nuovo vita a un intervento che unisce memoria, identità e arte.
A conclusione dell’evento, Fernanda Pugliese, presidente di Kamastra, ha sottolineato: “In occasione della nascita di Skanderbeg, abbiamo voluto restituire alla città un simbolo importante. La sua figura, centrale nella storia dell’Europa cristiana, rappresenta un ponte tra le due sponde dell’Adriatico. Le comunità albanofone nate nel Quattrocento continuano a custodire lingua, tradizioni e cultura, a cui oggi si affianca il contributo prezioso delle nuove generazioni di immigrati, molti dei quali attivi proprio a Termoli”.

















