
Abbiamo già dichiarato diverse volte la nostra contrarietà a questa insana idea del ‘ritorno al nucleare’, e tocca qui ribadire ancora una volta la nostra netta convinzione che i problemi correlati alla produzione energetica vanno semmai risolti attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, come del resto sembra aver capito anche la più grande potenza economica del mondo, gli Stati Uniti d’America, il cui Governo ha annunciato di voler affrontare la crisi economica globale proprio attraverso l’implementazione di nuove politiche ambientali incentrate sull’utilizzo delle fonti alternative.
Tutto questo, naturalmente, deve avvenire in una cornice di pianificazione nazionale della produzione energetica che a tutt’oggi, in Italia, incomprensibilmente manca, e quindi in un progetto di contribuzione delle varie parti del territorio nazionale proporzionato ai rispettivi consumi energetici, e ciò anche in relazione al nuovo percorso federalista a cui siamo indotti e di cui si sta attualmente occupando il Parlamento Italiano, seppure con esclusivo riferimento all’aspetto fiscale, trascurando, tra gli altri, quello della pianificazione energetica.
Assicuro fin da ora il mio impegno personale e di tutta l’Amministrazione Comunale innanzitutto a verificare la fondatezza di tali notizie, e poi a mettere in atto tutto ciò che è in nostro potere per invertire questo pericoloso ‘ritorno al passato’ e per difenderci da questi tentativi di considerare ancora una volta il nostro territorio ‘gregario’ e ‘asservito’ agli interessi industriali delle parti economicamente più forti della nazione”.