Questo non è accettabile. Dobbiamo dire basta a questa logica di sopruso e di “prostituzione” ambientale ed economica del nostro territorio da parte di multinazionali e società che sanno solo prendere e impiantare business a loro favorevoli. Il nostro territorio e il nostro mare hanno bisogno di essere difesi con “le unghie e con i denti”. Non possiamo abbandonarli nelle mani di chi ha un’unica missione:”il profitto a tutti i costi”.
Il modo per difenderli però è anche quello di iniziare a ragionare nell’ottica di una riduzione drastica della dipendenza del petrolio e dei suo derivati. Dobbiamo dare un segnale che si può vivere anche senza l’oro nero. Usando una nuova concezione di mobilità, impegnandosi nella riduzione dei consumi energetici e termici. Utilizzando materiali eco-compatibili e non derivati da petrolio. Iniziando la politica delle 3R: “Riduco, riuso e riciclo”. Promuovendo la politica delle fonti rinnovabili e dell’energia pulita. E così via. Con questa interrogazione a firma dei Consiglieri Marinucci e Paradisi si chiede al Sindaco come si porrà l’amministrazione per contrastare questo scempio.