Traversata impegnativa per Monica Priore. Conclude tappa di Termoli tra applausi

Video intervista a Monica Priore
TERMOLI – Ha nuotato con il mare molto mosso, in mezzo alle onde e con una forte corrente marina contraria Monica Priore, la trentanovenne di mesagne, insulino dipendente in quanto affetta da diabete mellito di tipo 1, protagonista ieri mattina a Termoli di una traversata in mare tra il Lido Cala dei Longobardi e Cala Sveva. Supportata dal presidente di Assonautica Campobasso Giuseppe Montesanto che ha ospitato l’atleta, la trentanovenne è riuscita con grande determinazione a portare a termine la difficile tappa. Accompagnata dal fratello in mare che ha nuotato con lei e seguita da vicino da alcune imbarcazioni, la nuotatrice è arrivata a riva tra gli applausi dei villeggianti.

 

“E’ stato molto impegnativo ma è andata – ha detto appena uscita dall’acqua, ancora ansante -. Sono qui per lanciare un messaggio: lo sport è vita. Non è la malattia a fermarci ma la forza di volontà che ci fa andare avanti”. Monica Priore è già nota in ambito nazionale per le sue imprese in mare. Nel 2007 è riuscita davvero con grande determinazione e forza di volontà a compiere la traversata dello Stretto di Messina e nel 2010 di parte del Golfo di Napoli.

Attualmente è impegnata nel progetto del tour in 20 tappe intitolato “Volando sulle ali della vita” che tocca tutte le regioni d’Italia. L’iniziativa,  patrocinata dall’Assonautica Italiana ha visto la collaborazione, di quella molisana e del presidente Giuseppe Montesanto.  “Il riscontro di entusiasmo avuto da altri ragazzi che convivono con la mia stessa patologia e dai loro famigliari, mi ha fatto comprendere che io, con le imprese precedenti, non avevo riscattato solo me stessa, ma anche loro – ha detto Monica Priore – avevo dato coraggio a tanti. Quando un bimbo mi chiede con stupore ‘anche tu ha il diabete?’ Io ho raggiunto il mio obiettivo, perché gli ho trasmesso fiducia nel futuro”.