TERMOLI _ Una mammografia al San Timoteo di Termoli? “Ritenta nel 2012, forse sarai più fortunato”. Questa la risposta del Centro prenotazioni dell’ospedale termolese a coloro che si sono presentati allo sportello per prenotare l’importante esame diagnostico che è tra i primi accertamenti per lo “screening” tumorale. Purtroppo per i pazienti della costa molisana e dell’area del cratere l’attesa per essere sottoposti al controllo clinico nel presidio locale, sarà piuttosto lunga.

Le prenotazioni per l’accertamento sono bloccate in quanto già tutto pieno per l’interno anno, quindi, il Servizio Pass-Cup non accetta nuovi utenti. Per il 2011, dunque, la mammografia resta una «mission impossibile». Si potrà sperare in meglio nel 2012 sempre, se nel frattempo, non è troppo tardi. Coloro che dovranno effettuarla con una certa urgenza, devono rassegnarsi a rivolgersi altrove magari pagando parcelle private.

Al Vietri di Larino, se non si ha troppa fretta, è possibile prenotarlo attendendo 6 mesi. Gli utenti che si sono recati in questi ultimi giorni al San Timoteo, hanno una sola possibilità per effettuarla: aspettare la fine di settembre, se tutto va bene naturalmente, oppure sperare che qualcuno dei prenotati rinunci e magari riuscire ad essere sottoposti all’esame al San Timoteo prima della fine dell’anno. Insomma dopo l’Isteroscopia, anche per la mammografia bisogna ricorrere alla “dea bendata” ovvero la fortuna.

Sono rimasta senza parole quando l’ho scoperto – ha dichiarato una delle utenti che si è recata allo sportello prenotazioni del presidio di Termoli per la prenotazione dell’accertamento –. Ho fatto una fila di due ore circa e poi mi è stato detto di ritentare tra qualche mese per controllare se c’era qualche rinuncia, altrimenti prima del 28 settembre al Vietri di Larino non si potrà fare. E’ incredibile per non dire vergognoso.

La mammografia rientra tra gli “screening” per la prevenzione del tumore al seno ed è un esame di estrema importanza per le donne soprattutto dai 40 anni in poi. Attendere un periodo così lungo è inaudito soprattutto se si ha bisogno urgentemente della diagnostica. L’unica strada che resta se la si vuole fare entro l’estate è rivolgersi in strutture private ma questo non è assolutamente giusto”. In molti in questi giorni hanno iniziato un “tour” presso alcune strutture convenzionate per verificare la possibilità di efettuarlo in tempi meno lunghi ma fino a questo momento senza molta fortuna.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa