TERMOLI _ Il nostro Sindaco sceriffo, in pochi mesi di mandato ha emanato un serie di ordinanze, per lo più populistiche e demagogiche, volte a dare l’immagine di città blindata dove nulla sfugge al controllo. La più meschina di queste è la n° 228 del 08 Luglio 2010, per intenderci quella antiaccattonaggio a mio parere ingiustificata e carica di umana insensibilità, contraddittoria peraltro, rispetto alla formazione cristiana di una considerevole parte della compagine politico-amministrativa al governo della città di Termoli.Per ricordarlo agli stessi, nel Vangelo tanti sono i mendicanti che chiedono l’elemosina per sopravvivere. Gesù non allontanò nessuno, anzi aiutò tutti e ha lasciato detto: (Vangelo secondo Giovanni 12,7-8) “i poveri li avrete sempre con voi”.
L’accattone ricorda a tutti le emergenze di povertà. Ci sono tanti poveri davanti a noi, poveri che dobbiamo aiutare per le loro esigenze, poveri che vanno anche sostenuti nella conoscenza di servizi molto ampi, come il pranzo caldo servito quotidianamente alla Caritas, oppure di altri servizi che la Chiesa e la società civile offrono. E’ una presenza che apre la durezza del cuore delle persone e ci stimola a gesti di carità umile e semplice. Si sa che non si risolve il problema della povertà in questo modo, però, in attesa di soluzioni più radicali e complete, anche questo aiuto modesto può servire alla serenità di una persona. Siccome nessuno è obbligato a dare, chi dona compie una scelta libera e gratuita. Anche nel caso di fastidio o di petulanza, si può ignorare, passare oltre, far finta di nulla. Una città è civile si fa incontro alle esigenze degli ultimi, non escludendoli ma sostenendoli nella loro dignità.
Mi muovo e vivo in questa città, sarò magari particolarmente fortunato, ma non mi è mai capitato di sentirmi vessato o molestato per citare alla lettera l’ordinanza che si riferisce all’accattonaggio, da coloro che si sono sempre limitati a chiedere in modo corretto se volessi dare qualche spicciolo o acquistare un qualche accendino, un paio di calze o una biro. Il contenuto dell’ordinanza si risolve in una persecuzione nei confronti di soggetti deboli, indigenti in gran parte stranieri. L’idea di perseguire chi chiede l’elemosina risulta insopportabile dal punto di vista umano, etico e civile. Vedere persone che tendono la mano può creare fastidio. Ma bisogna risolvere i problemi, non eliminare i fastidi.
Prendersela con chi è costretto a mendicare è immorale. Elevare a valore la grettezza e la chiusura verso chi ha bisogno rende tutti meno liberi, più soli e più insicuri, anche chi oggi non è colpito da questa ordinanza.
Io e buona parte dei cittadini vogliamo che Termoli resti una città accogliente e solidale. La città ha ben altri problemi da risolvere, come la crisi del lavoro, l’aiuto alle famiglie bisognose, il sostegno sociale a coloro che hanno difficoltà e problemi di ordine pubblico, di strade sicure, di gestione di servizi necessari e utili a una sana convivenza civica non certo i mendicanti, peraltro ben poco molesti.
Filippo Monaco
X FILIPPO
Carissimo Filippo ho letto attentamente il contenuto del tuo intervento a proposito dell’ordinanza antiaccattonaggio. Premetto che condivido quasi totalmente le motivazioni alla base della tua polemica con l’attuale sindaco. Devi in compenso permettermi di farti quattro semplici domande alle quali si impone una serena riposta:
1° – solo ora ti ricordi di questo problema “nato” l’ 8 luglio 2010?
2° – sei sicuro che buona parte dei termolesi, compreso quelli che frequentano assiduamente le chiese,la pensa come te?
3° – sei convinto che esistono organizzazioni che sfruttano le persone che chiedono l’elemosina e che generalmente sono vecchie, donne in cinta e bambini?
4° – per questo problema che esiste realmente, oltre alle critiche, quale soluzione suggerisci?
Ti saluto simpaticamente con la speranza che i tuoi prossimi interventi siano più concreti e non diano la sensazione di essere strumentali e utilissimi per una visibilità politica da sfruttare nelle prossime elezioni regionali.
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sono d’accordo con filippo, a condizione che se li porti tutti a casa propria
x asterix
Se non entrano tutti nella casa di filippo qualcuno potrebbe essere ospitato dagli altri consiglieri dell’opposizione comunale che condividono la polemica.
Anch’io sono d’accordo. Mandiamoli tutti a casa di Filippo e rinunciamo ad una parte che potremmo ospitare a casa nostra.
copia copiasse…l’esame non si passa!
Filippone lascia perdere l’arte dello scrivere oppure chiedi alla Capriola maestro nell’arte del “copia & incolla”. Il link seguente ti ricorda qualcosa?
http://www.cremaonline.it/articolo.asp?ID=11217
x il Sindaco DI BRINO
Caro Sindaco in merito alla contestazione dell’ordinanza antiaccattonaggio da parte di Filippo, a mio avviso, hai il dovere di denunciare il copia incolla del contestatore. Vai dunque alla pagina http://www.cremaonline.it/articolo.asp?ID=11217 e fai capire ai termolesi lo spessore del tuo rivale aspirante sindaco….che solo alla vigilia delle elezioni provinciali/regionali interviene su tutti e tutto con l’aiuto di sponsor a lui notoriamente vicini come quella testata giornalistica on line che l’ha ripetutamente sostenuto in tutte le campagne elettorali…. Sveglia Basso!!!