TERMOLI _ La FLC CGIL chiede un piano straordinario di immissioni in ruolo e una programmazione quinquennale di stabilizzazioni in base al turn over. Ci sono i posti disponibili per farlo: su di essi vanno stabilizzati i lavoratori. La FLC ha dimostrato, dati alla mano, che è possibile coprire, con vere assunzioni, 100.000 posti nella scuola nei prossimi 3 anni a costo quasi zero. Per sostener queste posizioni la FLC CGIL del Molise sta presentando 300 ricorsi al giudice del lavoro, nei quali si chiede la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.
Si tratta di richieste che riguardano il personale docente ed ATA che da anni (in molti casi da oltre 10 anni) garantisce il funzionamento della scuola molisana e che ha diritto, perché ne ricorrono tutte le condizioni, ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Prosegue anche in questo modo l’iniziativa politico – sindacale tesa a far riconoscere l’importanza di investire nel sistema d’istruzione e formazione pubblica garantendone una migliore qualità ma anche un futuro alle giovani generazioni espulse dal mercato del lavoro. Lo sciopero del 6 maggio dovrà dare forza a queste proposte per opporci al massacro dell’istruzione, dell’università e della ricerca pubblica.
Il segretario regionale Sergio Sorella