“C’è il rischio concreto – denunzia il Parlamentare molisano – che la presenza di una classe dirigente incapace (tale si dimostra!) di coniugare sviluppo e legalità, impedisce al Molise di competere nei confronti delle altre regioni del centro-nord al meglio delle sue possibilità. I gravi episodi verificatisi anche di recente, l’ultimo dei quali ha visto la pesante intimidazione mafiosa nei confronti di Michele Mignogna, fanno capire quanto, ad esempio, nel Basso Molise le infiltrazioni camorristiche siano radicate da tempo per il riciclaggio di “denaro sporco”, per nuovi investimenti, per comprare terreni sui quali smaltire illegalmente rifiuti”.
“Ritengo che il quadro malavitoso che si sta delineando richieda l’immediata attenzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia, per un preciso approfondimento di quanto sta emergendo e un intervento specifico, avvalendosi dei poteri di inchiesta in capo alla stessa Commissione”. “E’ un maggiore e più incisivo impegno quello che va chiesto agli organi di polizia giudiziaria e alla magistratura, che talvolta danno l’impressione di essere in ritardo e silenti su questo come su altri fronti, tra cui i reati contro la Pubblica Amministrazione. Come pure sarebbe auspicabile – conclude l’esponente di Partecipazione Democratica – ai fini di una maggiore efficacia delle attività di contrasto alla criminalità organizzata, un potenziamento del ruolo e della presenza sul territorio molisano della Direzione Investigativa Antimafia e dei nuclei specializzati del ROS e del G.I.C.O.”.
Sen. Giuseppe Astore