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Il Pd di Termoli
TERMOLI _ La segreteria ed il direttivo cittadino del Partito Democratico di Termoli esprimono tutto il loro disappunto dell’uscita di Fiat da Confindustria. La giusta preoccupazione ed il risalto dato in primis dalle Organizzazioni sindacali e dalla totalità delle testate giornalistiche al gesto compiuto da Marchionne suscitano allarme in tutto il mondo politico ed industriale . Mentre accade un evento che può innescare situazioni di ingovernabilità sociale il governo nazionale appare totalmente assente. L’incapacità del governo nazionale di risolvere proficuamente le questioni che gli competono è dimostrata dall’incertezza con la quale ha tentato e sta tentando di gestire la crisi finanziaria in corso che determina una situazione di debolezza nei confronti degli altri Paesi europei primo far tutti la Germania.

Osservando l’iter che ha condotto all’approvazione della legge “finanziaria” abbiamo assistito al tragico spettacolo offerto da Tremonti contro Brunetta, Bossi contro tutti solo per mera demagogia e Sacconi che ha chiesto ed ottenuto che venisse in tale provvedimento legislativo una norma ,quella cosiddetta “Articolo 8 “,che nulla ha a che fare poiché è di natura strettamente sindacale. Ancora :FIAT disdice il CCNL ( Contratto collettivo nazionale di categoria)ed il governo cosa ? Resta semplicemente ZITTO. E non ci hanno convinto le frasi di facciata del Presidente della Fiat ,temiamo,invece,che tutto questo sia il preludio al disimpegno ,da parte aziendale,dallo scenario nazionale e vorremmo che il Governo garantisse che fatti del genere possano,in futuro,non avvenire.

Invece assistiamo al silenzio assoluto di quella classe politica che ha governato fino a ieri questa regione e che è di nuovo candidata per essere rieletta ,senza che nessun Assessore di riferimento abbia chiesto un incontro alla direzione che illustri e definisca il futuro dello stabilimento Fiat di Termoli che, bisogna ricordarlo, tra dipendenti diretti ed indotto occupa circa 3.000 persone. Un fattivo impegno al mantenimento della stabilimento sarebbe più realistico rispetto alla irricevibile promessa di 5.000 nuovi posti di lavoro fatta in questi giorni di piena campagna elettorale. Il partito democratico di Termoli con il coinvolgimento di tutto il centrosinistra ,si farà promotore di una iniziativa,che chiederà di dare risposte a tutti quei cittadini che,quotidianamente ,danno il loro contributo con il proprio lavoro.

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