TERMOLI _ ”Il ritardo di nuovi modelli Fiat determina un ritardo di investimento sui motori ed e’ evidente che mai come adesso e’ necessario avere un quadro complessivo delle scelte che fa la Fiat perche’ non esiste la vita di ogni singolo stabilimento se non c’e’ un progetto industriale di rilancio anche dell’attivita’ dell’auto”. Il segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini parla chiaro ai vertici del sindacato regionale a Termoli in merito alle prospettive dello stabilimento di Termoli il cui destino e’ legato anche ad altri impianti ed ai nuovi investimenti che dovranno essere messi in campo dal Gruppo automobilistico italiano.
”Nei prossimi giorni come Fiom saremo impegnati anche sul problema motori che riguarda Termoli come riguarda anche Pratola Serra e riguarda altre attivita’ – ha proseguito il sindacalista – Noi pensiamo che nelle prossime settimane sia necessario mettere in campo anche una iniziativa ed un’azione di discussione esplicita anche con le istituzioni e le forze politiche per i ritardi che si stanno determinando e sulla necessita’ di investimenti che diano certezze e futuro alla produzione di motori e delle auto nel nostro paese”.
Per il segretario generale della Fiom-Cgil: ”Le scelte della Fiat sono contro i lavoratori, sono contro il territorio ed il nostro paese. E se la Fiat va avanti nel voler estendere l’accordo di Pomigliano e’ evidente che noi siamo pronti a ricorrere a tutte le azioni legali e sindacali necessarie per difendere i diritti di chi lavora e impedire l’uscita dal contratto e dalle leggi alla Fiat nel nostro paese”.