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BOJANO _ I Carabinieri della Compagnia di Bojano, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, hanno dato esecuzione ad un nuovo provvedimento cautelare emesso dai giudici del Tribunale di Campobasso nei confronti di un operaio del comune capofila matesino. La vicenda che riguarda l’arrestato odierno, che può sostanzialmente ritenersi un vero e proprio caso di “stalking”, può essere così riassunta:  L’uomo era già stato arrestato nell’agosto del 2008 allorquando il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Campobasso, accogliendo la richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica anche in esito alle risultanze della meticolosa attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Bojano, emise ordinanza di applicazione di misura cautelare personale detentiva nei confronti di G.L.S., 45enne, già gravato da numerose denuncie a suo carico da parte della moglie. L’Autorità Giudiziaria riconobbe valido l’impianto accusatorio nei confronti dell’uomo rilevando la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di “maltrattamenti in famiglia e minacce”.

Difatti, le indagini dei militari operanti, guidati dal Maresciallo Aiutante sUPS Rolando Rufo, che eseguirono materialmente il provvedimento, consentirono di accertare che l’uomo, in più occasioni, e fino al luglio 2008, con atti di violenza fisica e morale, aveva maltrattato la moglie, ripetutamente offendendola ed in alcune occasioni ricorrendo alla violenza fisica, accompagnando le azioni aggressive con reiterate minacce di morte, tra l’altro impedendole di utilizzare l’autovettura con tutti i conseguenti disagi in quanto madre affidataria dei quattro figli minori.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, venne dunque sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione della famiglia di origine;  Il 26 gennaio 2009 il Tribunale sostituiva gli arresti domiciliari con la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare prescrivendo all’uomo di non avvicinarsi all’immobile nel quale vivono la moglie e le figlie, al luogo di lavoro della moglie ed alla scuola delle figlie;  Il 16 marzo 2009 l’uomo è stato poi condannato dal Tribunale di Campobasso “per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento” a due anni e due mesi di reclusione; 

Nonostante le misure disposte dai Giudici a tutela della donna e delle sue figlie, l’uomo, nel tempo, come hanno anche accertato i Carabinieri della Stazione di Bojano, ha continuato a violare le prescrizioni impostegli avvicinandosi sia alla moglie che alla casa di abitazione di questa. Pertanto, il Giudice monocratico del Tribunale Penale di Campobasso, che ha accolto la richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica anche in esito alle informative della Stazione Carabinieri di Bojano, ritenendo di dovere aggravare la misura già disposta a carico dell’uomo, ha emesso ordinanza di misura cautelare personale detentiva nei confronti di G.L.S., 45enne, disponendone la sottoposizione al regime degli arresti nella abitazione della famiglia di origine.

Il provvedimento è stato eseguito nella tarda mattinata congiuntamente dal personale dell’Aliquota Operativa del Norm, agli ordini del Luogotenente Leonardo Di Ielsi, e della Stazione Carabinieri di Bojano, guidati dal Maresciallo Aiutante sUPS Rolando Rufo.