TERMOLI _ In data odierna si è svolto il direttivo Regionale della FIM-CISL Molise. I temi trattati riguardano la crisi economica industriale e le ripercussioni che sta producendo sia sul lavoro, sia sullo stato occupazionale, mettendo a dura prova i rapporti relazionali tra le persone. A questo punto diventa obbiettivo primario della FIM-CISL impegnarsi a formulare a tutti i livelli proposte che abbiano come priorità i temi inerenti l’equità e lo sviluppo sostenibile in modo da dare risposte alle persone, alle famiglie e ai giovani, che vedono compromesso sempre più il loro futuro. Infatti riteniamo che i giovani sono la parte lesa di questa vicenda particolarmente critica. Le risposte date dalla Politica (Governo) per affrontare questa crisi noi le riteniamo insufficienti, perché sono mirate solo alla tassazione e non certo alla crescita del Paese.
La FIM insieme alle altre OOSS firmatarie di contratti, ritiene che per contrastare l’attuale stagnazione economica bisogna, affrontarla con la contrattazione e la concertazione, strumenti legittimi del sindacato. Notiamo invece, che da qualche tempo per colpa della cecità di qualche O.S. gli accordi sindacali spesso vengono minati dalle Procure dei Tribunali, dando cosi adito a Giudici o Politici pseudo sindacalisti ad ergersi sui piedistalli auto eleggendosi salvatori della Patria. La FIM-CISL non discostandosi mai dai temi di fare sindacato, ritiene, che nei momenti cosi difficili vanno rinnovati i contratti. E’ una stagione particolare questa, che vede in scadenza sia il CCNL che il CCSL, contratti che insieme interessano circa 1600000 lavoratori; e non rinnovarli significa deludere tutte le aspettative di questa gente. Un rinnovo che viene sancito dagli accordi interconfederali e che cercherà di abbracciare tutte le problematiche dei lavoratori ( salario, diritti, fondo sanitario, inquadramento, lavoro part-time, ecc..). Quindi nonostante la crisi bisogna andare avanti per dare una tutela vera e non fatta di fantasie o esposti.
A tal proposito ci dispiace quando qualche sindacalista ex coordinatore della FIM-CISL Molise dopo aver fatto incetto di cariche e voti piuttosto che affrontare le responsabilità con impegno sindacale ha preferito girare le spalle e rifugiarsi nel suo splendido stereotipo comportamento ( la solita ambasciatella ) manifestando cosi dei rigurgiti del passato pensando di poter fermare il tempo adattandosi magari al vecchio detto: meglio un uovo oggi che una gallina domani. Fare il sindacato significa mettersi in gioco tutti i giorni a 360° sacrificando spesso il proprio tempo e certamente non è sufficiente vedere vecchi film in bianco e nero che si può pensare di dare la tutela ai “miei iscritti” ma, facendo un lavoro collegiale si riesce meglio. A proposito oggi siamo passati al digitale terrestre e soprattutto i film sono a colori, i colori del futuro, i colori della FIM-CISL.
La Segreteria FIM-CISL MOLISE