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Il direttivo e collettivo della Tim-Cisl
TERMOLI – “Lo stabilimento Fca di Termoli ha bisogno di un nuovo cambio da produrre in sostituzione del C520 e di un nuovo motore al posto dell’8 valvole che, sebbene abbia fatto la storia dell’impianto automobilistico della città, è ormai a fine vita produttiva”. Così Riccardo Mascolo, segretario regionale della Tim-Cisl del Molise a conclusione del collettivo e direttivo del sindacato svoltosi oggi nella sede del sindacato della città adriatica.

 
“Dei 45 miliardi di dollari che saranno investiti nei prossimi 4 anni dal gruppo, 9 miliardi di dollari saranno destinati in Italia su 11 nuovi modelli di Fca di cui 9 saranno prodotti in Italia: 4 firmati Alfa Romeno, 2 Jeep e tre della Maserati, tutti di alta gamma, target di lusso – ha spiegato Mascolo -. Quello che, negli anni passati, Sergio Marchionne ha sempre detto: il business si fa con le auto di elevato livello, si sta dimostrando vero”. Per quanto riguarda lo stabilimento di Termoli, è ancora presto per conoscere le ricadute del nuovo Piano industriale anche se qualche preoccupazione c’è tra i sindacati.

“E’ positiva la produzione della Panda ancora a Pomigliano d’Arco per la quale l’impianto di Termoli produce i motori. Meno positivo l’annuncio dello stop della Punto previsto per luglio prossimo per la quale non daremo più i propulsori. Ci difendiamo ancora con i motori che inviamo in Turchia, il 16 valvole, ancora attuale. Ci preoccupa anche l’altro annuncio che, nel 2021 finirà il diesel”. Secondo il segretario della Fim-Cisl: “Oggi bisogna pensare al futuro, non solo al presente. Abbiamo un cambio C520 che è datato, viene montato prevalentemente sui modelli diesel per cui ci attendiamo un calo in modo repentino. Abbiamo, però, la possibilità di avere una flessibilità interna allo stabilimento grazie ad alcuni prodotti che produciamo per cui quel “gap” si andrà a spalmare sui motori che stanno tirando: il 16 valvole, il T4, il V6 ed il cambio M40 che va sui furgoni. Quello che ci preoccupa è il motore 8 valvole che praticamente è a fine vita anche lui insieme al cambio C520. Abbiamo bisogno di sostituire la produzione di questi due prodotti”.

Mascolo auspica per Fca di Termoli: “una sana ristrutturazione nei prossimi due anni e rilanciare l’impianto locale con nuovi modelli. Lo stabilimento è all’altezza perchè è l’impianto più flessibile in assoluto. Immaginiamo un cambio nuovo a 6-7 marce, immaginiamo il futuro motore Fire che diventerà euro 6-euro 7. Questo chiediamo noi. Stiamo sollecitando le segreterie nazionali su questo”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa