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Vincenzo Sabella
TERMOLI _ A seguito del completamento dei lavori inerenti il nuovo impianto elettrico presente all’interno del plesso scolastico sito a Pantano Basso, come già anticipato nei giorni scorsi con l’ordinanza sindacale n. 2/2013, la scuola sarà riaperta dalla mattinata di domani. Dichiarazione dell’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Sabella: “Come già comunicato nei giorni scorsi, e a differenza di quanto sostenuto dai consiglieri di minoranza, non appena siamo venuti a conoscenza delle problematiche occorse all’impianto elettrico del plesso scolastico di Pantano Basso, il sindaco Di Brino ha immediatamente provveduto ad emanare le apposite ordinanze affinché venisse in primis tutelata l’incolumità dei bambini e del personale che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola elementare di Rio Vivo e agevolate, altresì, le operazioni degli addetti ai lavori per il ripristino delle funzionalità della struttura.

Nonostante gli operai della ditta incaricata e gli addetti alla Struttura Lavori Pubblici abbiano lavorato a pieno ritmo durante tutte le festività, 24 e 31 dicembre compresi, il direttore dei lavori ha richiesto ulteriori due giorni per il completamento dell’opera, indispensabile per rendere la struttura idonea allo svolgimento di tutte le attività scolastiche. Ebbene, secondo i consiglieri di minoranza l’aver prolungato di due giorni la chiusura della scuola, d’intesa con la dirigenza scolastica, e ci tengo a sottolineare ancora una volta che tale decisione è stata presa solo e unicamente per garantire una maggiore sicurezza a coloro che quotidianamente frequentano la struttura, sfocerebbe in un atto che va addirittura contro gli Art. 34-35 della Costituzione Italiana.

Per tale motivo, corre l’obbligo di riportare esattamente quanto indicato dagli articoli citati: Articolo 34 – La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Articolo 35 – La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.

Arrivati a questo punto, indignato da come si cerchi di strumentalizzare con ogni mezzo qualsiasi argomento, mi domando in che modo l’Amministrazione abbia infranto i suddetti articoli visto che le scuole comunali del territorio sono gratuite e aperte a tutti, inoltre, l’Amministrazione ha sempre cercato, nei limiti delle proprie possibilità finanziare, di venire incontro alle esigenze delle famiglie di coloro che capaci e meritevoli non riescono a sostenere i costi correlati all’istruzione. Non credo, altresì, che l’aver prolungato di due giorni la chiusura del plesso possa ledere alla formazione e all’elevazione professionale dei lavoratori e degli studenti, visto che gli stessi, come stabilito dal dirigente scolastico, potranno recuperare le assenze a fine anno. Pertanto, ancora una volta mi vedo costretto a sottolineare come questa minoranza abbia perso un ulteriore occasione per tacere. Continuano a elargire critiche fine a se stesse che nulla hanno a che vedere con il bene della collettività ed imperterriti vanno avanti avanzando improbabili mozioni dell’ultimo minuto, attribuendosi, per giunta, anche il ruolo di provetti costituzionalisti”.

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